lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] a. In matematica, equazione l., funzione l., ecc., quelle in cui l’indeterminata o le indeterminate compaiono al primo grado, perché lineare è l’equazione cartesiana di una linea retta nel piano. Più in generale, nel linguaggio scient. e tecn., di un ...
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lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando [...] rappresentare nell’arte con la parola: il vaso ... Tingea di lieve patina, che, soda, Poi lineava con sottil pennello (Pascoli); Terra lieve e robusta Che lineata pare Dalla mano sicura Del figulo (D’Annunzio); Dante, quand’egli nel maggio Angeli e ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] potenza massima con cui si presentano le variabili, e quindi le incognite); con riferimento a equazioni algebriche, e. lineare, quadratica, cubica, rispettivamente di primo, secondo e terzo grado; e. omogenea, equazione algebrica in più variabili in ...
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rettilineo
rettilìneo agg. [dal lat. tardo rectilineus, comp. di rectus «diritto» e linea «linea»]. – 1. a. Che è, che procede in linea retta: strada, ferrovia r., perfettamente r.; in questo tratto [...] giunsero galoppando al r. davanti alle tribune. b. In ottica, è sinon., non com. di lineare (per es., polarizzatore r., polarizzatore lineare). c. Nella tecnica, qualifica data ad alcune macchine caratterizzate da un moto di lavoro rettilineo: per ...
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stringa2
stringa2 s. f. [dalla voce prec., come calco lessicale e semantico dell’ingl. string]. – Nel linguaggio scient., serie, sequenza o successione di elementi di uno stesso tipo. In partic.: 1. [...] date. 3. In fisica, generalizzazione del concetto di particella, secondo la quale quest’ultima viene vista come una struttura lineare alle cui estremità sono un quark e un antiquark, che ricordano i poli, opposti, alle estremità di una sbarretta ...
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diametro
dïàmetro s. m. [dal lat. diamĕtros, tardo diamĕter, gr. διάμετρος agg. f. (sottint. γραμμή «linea»), comp. di διά «attraverso» e μέτρον «misura»]. – La lunghezza di un segmento, o il segmento [...] d. del pozzo, di un albero, del fusto di una colonna. In ottica, è unità convenzionale per la misura dell’ingrandimento lineare di uno strumento ottico (se, cioè, uno strumento dà immagini ingrandite 30 volte, si dice che ha un ingrandimento pari a ...
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palmo
s. m. [lat. palmus, misura lineare, der. di palma «palma1»]. – 1. La distanza che può misurarsi con la mano tesa e aperta, dall’estremità del pollice a quella del mignolo (sinon. di spanna): i’ [...] ancora oggi in uso per la misura della lunghezza delle reti da pesca), del valore di circa 25-26 cm; accanto al palmo lineare erano in uso anche il p. quadrato e il p. cubo. Nel suo sign. generico, è voce viva in espressioni iperboliche per indicare ...
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addotto
addótto agg. e s. m. [part. pass. di addurre]. – 1. agg. Nel linguaggio medico, riferito ad arto (o segmento di esso) avvicinato all’asse mediano del corpo per un movimento di adduzione o per [...] , conservano in certo qual modo la loro individualità: per es., a. ureico, complesso cristallino formato dall’urea o dalla tiourea con gli idrocarburi alifatici a catena lineare: la formazione di addotti consente di separare le paraffine a catena ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] tra varie possibili; più precisamente, la determinazione del massimo (o del minimo) di una funzione di 1° grado, cioè lineare, (detta funzione obiettivo) sottoposta a uno o più vincoli espressi a loro volta da equazioni o disequazioni lineari. Con ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] : così, per es., scala 1/100.000 o 1:100.000 (da leggersi: scala di uno a centomila) significa che una unità di misura lineare sulla carta (per es., 1 cm) corrisponde a 100.000 unità sul suolo (cioè a 1 km); il rapporto può essere anche espresso con ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si dice lineare (distinta in due tipi, detti...
PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca del massimo o del minimo di una funzione...