avvocatesco /av:oka'tesko/ agg. [der. di avvocato] (pl. m. -chi). - [di o da avvocato, usato per lo più nel sign. limitativo di pieno di sofismi e sim.: eloquenza a.] ≈ bizantino, capzioso, cavilloso, [...] curialesco, sofistico. ↔ chiaro, lineare, semplice. ...
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incasinato /inkasi'nato/ agg. [part. pass. di incasinare], fam. - 1. [pieno di complicazioni: una situazione, una faccenda i.] ≈ caotico, complicato, confuso, disordinato, imbrogliato, ingarbugliato, intricato, [...] (non com.) quarantottesco. ↔ chiaro, lineare, ordinato, semplice. 2. [di persona, che si trova in una situazione difficile o in un periodo carico di impegni: sono troppo i. oggi!] ≈ impegolato, impelagato, (pop.) inguaiato, oberato. ...
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stringa s. f. [prob. der. di stringere; nel sign. 2, calco dell'ingl. string]. - 1. (abbigl.) [cordoncino o sottile nastro usato per allacciare scarpe oppure busti e corsetti] ≈ laccio, legaccio. 2. a. [...] (ling.) [successione lineare di elementi di un determinato tipo (fonemi, morfemi, sintagmi, ecc.)] ≈ sequenza. b. (inform.) [successione finita di caratteri alfanumerici registrata in memoria o in un altro supporto (nastro, disco, ecc.): s. binaria] ...
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riga s. f. [dal longob. rīga]. - 1. [sottile segmento rettilineo segnato su una superficie: tracciare una r.] ≈ linea, rigo. 2. [linea che segna la spartizione dei capelli: portare la r. in mezzo] ≈ (non [...] allineati o affiancati: una r. di soprammobili] ≈ fila, sequela, sequenza, serie, successione, (lett.) teoria. 5. [segno lineare lasciato su una superficie come effetto di un danno] ≈ graffio, rigatura, stria. 6. (tecn.) [strumento per tracciare ...
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rigare [der. di riga] (io rigo, tu righi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [segnare tracciando una o più righe: r. le pagine d'un quaderno]. 2. (fig.) [procedere in rivoli, detto di liquidi: la pioggia rigava i vetri; [...] il sudore gli rigava la fronte] ≈ solcare. ‖ scorrere (su). 3. [segnare una superficie con un'incisione lineare, spec. come effetto di un danno: r. un'automobile] ≈ graffiare, raschiare. ■ v. intr. (aus. avere), fam. [comportarsi bene, spec. nell' ...
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indiretto /indi'rɛt:o/ agg. [der. di diretto, col pref. in-²]. - 1. [di azione, strumento e sim., che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie: servirsi di mezzi i.; arrivare a uno scopo per [...] via i.] ≈ mediato. ↑ obliquo, tortuoso, traverso. ↔ diretto, immediato, lineare. 2. [di luce, che non proviene direttamente dalla fonte luminosa, ma per riflessione o diffusione] ≈ ⇓ diffuso, riflesso. ↔ diretto. ...
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diretto /di'rɛt:o/ agg. [part. pass. di dirigere]. - 1. a. [che tende verso una meta, con la prep. a, anche fig.: provvedimenti d. a dar lavoro ai disoccupati] ≈ destinato, finalizzato, indirizzato, mirante, [...] . 2. a. [che procede nel modo più spedito, senza deviazioni o soste, anche fig.: prendere la strada più d.] ≈ diritto, lineare, rettilineo. ↔ obliquo, storto, tortuoso. b. [che arriva o deriva o agisce senza intermediari o mezzi interposti: essere a ...
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disorganico /dizor'ganiko/ agg. [der. di organico, col pref. dis-¹] (pl. m. -ci). - 1. [che manca di organicità: un insieme d. di informazioni] ≈ disomogeneo, frammentario, incoerente, slegato. ↔ coerente, [...] . 2. [di discorso o testo, che è mal strutturato] ≈ contraddittorio, discontinuo, dispersivo, illogico, incoerente, incongruente, incongruo, sconclusionato, sconnesso, slegato. ↔ coerente, coeso, compatto, congruente, consequenziale, lineare, logico. ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si dice lineare (distinta in due tipi, detti...
PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca del massimo o del minimo di una funzione...