mimazione
mimazióne s. f. [dal nome, mīm, della lettera m dell’alfabeto arabo]. – Fenomeno fonetico caratteristico di alcune lingue semitiche (accadico, arabo merid., ecc.), consistente nell’aggiunta [...] di una -m finale alla desinenza; corrisponde alla nunazione (aggiunta di -n) della linguaaraba. Nella più antica fase della famiglia linguistica semitica, raggiungibile mediante la comparazione, sembra che questi elementi siano stati particelle ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] dei latinismi e grecismi, e sono comuni anche alla lingua italiana e alla lettura italiana del latino. In parole oltre); con questo valore, è un’antica abbreviazione spagnola della voce araba shai’ 〈šài〉 «cosa; incognita algebrica», in un tempo in ...
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arabo parlante
loc. s.le m. e f. Chi parla la linguaaraba, chi ha l’arabo per lingua madre. ◆ Questa volta non è stato il pubblico di 280 milioni di arabo parlanti che ricevono il segnale della rete [...] a decidere le sorti della trasmissione con il televoto o i messaggini via celluare. (Donatella Della Ratta, Manifesto, 3 marzo 2004, p. 15, Visioni).
Composto dal s. m. arabo e dal p. pres. parlante, ricalcando l’espressione ingl. Arab-speaking. ...
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ain
àin s. m. o f. [voce araba, propr. ῾ain, femm.]. – Nome dato dagli Arabi a una consonante caratteristica della loro lingua, la spirante faringale sonora, profondamente gutturale, che nella comune [...] traslitterazione degli orientalisti viene resa con il segno dell’apostrofo rovesciato (῾), simile allo spirito aspro greco, come per es. in ῾askarī o in dār-ṣinā῾a (etimi, rispettivam., delle voci italiane ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, [...] letteraria della Chiesa siriaca, entrato in crisi a seguito della conquista araba e quasi estintosi nel sec. 13°; letteratura s., il complesso delle opere letterarie in lingua siriaca scritte (dal 2° al 14° sec. d. C.) dai cristiani della Mesopotamia ...
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swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso [...] comune, si distingue per l’architettura e le decorazioni improntate da una forte influenza araba e persiana. 2. s. m. La più importante delle lingue bantu: comprende una forma classica, il cosiddetto standard swahili, tipico di Mombasa e Zanzibar ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] forme e modificazioni, dal 3° millennio a. C. al sec. 13° (quando l’arabo, penetrato nel paese con la conquista del sec. 7°, divenne l’unica lingua parlata), scritta originariamente in geroglifici o in ieratico, poi in demotico (termine che indica ...
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fono-
fòno- e -fono [dal gr. ϕωνή «suono»; in composti -ϕωνος]. – Primo e secondo elemento di parole composte formate modernamente (come fonografo, fonologia; telefono, megafono, ecc.), in cui significa [...] atono. Sul modello del gr. βαρβαρόϕωνος «che parla una lingua straniera», compare anche in agg. quali italòfono, francòfono, a popolazione o gruppi «che parlano la lingua italiana, francese, inglese, araba, berbera, ecc.» (e analogam. dialettòfono ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione [...] Mediterraneo che va dall’Egitto fino alle due Sirti; deserto l., la sezione orientale del Sahara; lingua l. (e, come s. m., il libico), lingua antica e da tempo estinta dell’Africa settentr., appartenente alla famiglia camitica. Come sost., abitante ...
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araboàrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani [...] lettura da destra a sinistra; cifre a., numeri a., v. arabico; araba fenice, v. fenice1. 2. s. m. La lingua parlata dagli Arabi, appartenente al gruppo meridionale delle lingue semitiche. In senso fig., linguaggio incomprensibile: parlo a., che non ...
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Uno dei gruppi etnici, di lingua araba, in cui si dividono i Mauri o nomadi del Sahara occidentale. Occupano principalmente le steppe desertiche a nord del basso corso del Senegal, comprese nella Repubblica di Mauritania.
Kabābī´sh Popolazione di lingua araba del Sudan. Vivono di pastorizia nomade (allevamento di cammelli, capre e bovini) nel Kordofān settentrionale e fino ai pressi di Kharṭūm. L’elemento K. era numeroso fra i guerrieri e predoni musulmani che...