pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] (un capello), non fare il minimo male; non avere peli sulla lingua, essere franco nel parlare; cercare il p. nell’uovo, di là, e piene di scrèpoli a mala pena si reggono (Algarotti). b. P. del marmo, espressione usata dai cavatori per indicare sottili ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] pronuncia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo d’articolazione; sillaba dello xilema e quelli del floema persistono alcune cellule meristematiche, che nel loro insieme si dicono cambio; vaso ...
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perforazione
perforazióne s. f. [dal lat. tardo perforatio -onis (riferito alla trapanazione del cranio), der. di perforare «perforare»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di perforare, di produrre [...] , p. della lingua, pena comminata eccezionalmente da qualche legislazione medievale (così nelle costituzioni del Regno di Sicilia gastrica o duodenale, appendicite acuta, ecc.): si manifesta con dolore acutissimo e improvviso, malessere generale ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] (o non avere) il controllo delle proprie azioni o reazioni: lui non si ubriacava mai, beveva più degli altri ed era sempre p. di sé disciplina, di un’arte: essere p. di una lingua, di una tecnica, del proprio mestiere; essere p. di uno strumento, ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] cui poggia o si immagina appoggiato il solido: b. del triangolo, b. del quadrato, b. della piramide, b. del cilindro. Analogam., in , b. d’articolazione o articolatoria di una determinata lingua, il predominio in essa di un particolare tipo d ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] in inganno da una notizia falsa; per meglio trarlo in inganno si finse straniero). Nell’uso ant., usare o assumere una parola, più ampio nella lingua ant.: Io sentia d’ogne parte trarre guai (Dante); i più gravi Sospiri, che del cor profondo tragge ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] , o migliorare, in caso di lesioni malformative, la funzionalità di una parte del corpo: o. cruenta, che necessita di un’attrezzatura particolare e si accompagna a versamento di sangue; o. incruenta, consistente in interventi manuali particolari ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] descrizione dell’arme. 3. Nella logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio, sinon. di predicato.
attributo concorda col sostantivo a cui si riferisce nel genere e nel numero (nelle lingue flessive anche nel caso): un libro ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] , agitarle, quindi volare, detto degli uccelli e fig. del genio, della fama: Godi Fiorenza, poi che se’ sì grande, Che per mare e per terra batti l’ali (Dante), cioè sei famosa; prov., la lingua batte dove il dente duole, il discorso ritorna spesso ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] di palma Et un di lauro trae del suo bel s. (Petrarca). Si dice anche, ma meno comunem., dell’uomo: si trasse di s. l’uno de’ estens. dal sign. di concavità, di spazio interno: Ogne lingua per certo verrìa meno Per lo nostro sermone e per la ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...