popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] , o formano comunque una nazione (indipendentemente dal fatto che l’unità e l’indipendenza politica siano state realizzate): il p. italiano, francese, tedesco; i p. arabi, slavi; i p. dell’Africa; il p. romano, dell’antica Roma; la lotta di un p. per ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] il labbro inferiore e l’arcata dentaria superiore, la superficie della lingua e il palato, ecc.). In geometria, a. di un di borsa. In musica, sinfonia d’a., v. ouverture (termine francese che si è cercato talora di adattare nel semplice apertura) e ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] ferriere, titolo con cui è stato tradotto in Italia il romanzo francese Le maître des forges di Georges Ohnet (1882, successivamente ridotto a una disciplina, di un’arte: essere p. di una lingua, di una tecnica, del proprio mestiere; essere p. di ...
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mercatista
agg. Che si conforma totalmente alle logiche liberiste del mercato, senza adottare alcuna contromisura protezionistica. ◆ «Dalla tournée africana di [Walter] Veltroni al rap di Jovanotti, [...] fra due sedie – quella del modello statalista francese e quella del modello mercatista britannico – Alessandro • Caro Direttore, «Il termine mercatista non esiste in altre lingue», ha affermato il Professor Mario Monti nella sua bella intervista al ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese [...] culturali che in Francia sono protette per legge, come la lingua, come le poesie di [Charles] Baudelaire, come le canzoni da ridere, e questo non è il solito ipernazionalismo francese che bene conosciamo perché viene da lontano. (Francesco Merlo ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. [...] ; aggressione, accensione, invasione). Sempre più numerosi nella lingua contemporanea i derivati tratti da verbi in -ficare e un’antica variante -gione d’origine settentrionale o francese, di cui sopravvivono pochi derivati (cacciagione, guarigione ...
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marina2
marina2 s. m. [dall’angloamer. marina ‹mërìinë›, che a sua volta è dall’ital. marina (v. la voce prec.)], invar. – Porticciolo turistico a gestione privata, riservato alle imbarcazioni da diporto [...] L’uso come masch. vuole differenziare questo particolare sign. della parola dagli altri ch’essa ha tradizionalmente nella nostra lingua, rivelandone insieme il carattere di prestito; talora è adoperata anche al femm., sia perché intesa come una delle ...
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globish
‹glóubiš› s. ingl. [comp. di glob(al) «globale» e (Engl)ish «inglese»], usato in ital. al
masch. – Lingua veicolare, per la comunicazione a livello internazionale, che ha molti punti di contatto [...] di British American Scientific International Commercial, ovvero di British American Simplified for International Communication); inventata dal francese Jean-Paul Nerrière, autore di un fortunato volume sull’argomento, è in pratica una versione ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] (come petto); ma si trova e si sente adoperato (sull’esempio francese) anche al plur., oppure al sing. per indicare l’una o ulteriore estens. dal sign. di concavità, di spazio interno: Ogne lingua per certo verrìa meno Per lo nostro sermone e per la ...
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sor-
sór- [lat. sŭper: v. sopra-]. – Prefisso verbale di molte parole composte di formazione italiana (come sormontare, sorprendere, sorvolare, ecc.) o adattate dal francese (come sorvegliare), in cui [...] esprime più o meno esplicitamente l’idea di «sopra». Nella lingua ant. si trova usato anche con funzione autonoma di preposizione: non piaccia a Dio, nostro sire, che sì malvagia cotta stea sor me (Novellino). ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali della guerra di corsa (Tunisi, Tripoli,...
Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel 1946 pubblicò la raccolta poetica, Soliloques,...