socioletto
sociolètto s. m. [comp. di socio- e (dia)letto, sul modello dell’ingl. sociolect]. – In linguistica, varietà di un dialetto o di una lingua usata da una particolare categoria sociale: il s. [...] fiorentino delle classi colte o popolari; i s. regionali del francese. ...
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occasionalismo
occaṡionalismo s. m. [der. di occasionale]. – 1. In filosofia, dottrina che nega l’esistenza di un nesso necessario fra due fenomeni riconducendo il loro rapporto a una semplice successione [...] occasionalismo si sviluppa soprattutto nella storia del cartesianesimo francese (in partic. Cordemoy, Geulincx e Malebranche lessicale occasionale, che non entra perciò a far parte stabilmente del lessico di una lingua (o di una terminologia). ...
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durata
s. f. [der. di durare]. – 1. Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno: la d. dell’eclissi; la d. della traiettoria di un proiettile; [...] molte lingue la diversità di durata ha valore fonematico, cioè distintivo: per es., in italiano mola 〈mòla〉 e molla 〈mòlla〉 si distinguono per la diversa durata (e forza) della consonante l, in francese mettre 〈mètr〉 e maître 〈mèetr〉 si distinguono ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] in generale (ma il triangolo è sempre il più adatto per quelle lingue, come l’italiano, che hanno una sola vocale con apertura massima, moglie («lui, lei e l’altro» o, con espressione francese, ménage à trois, v. ménage), e che spesso costituisce la ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato [...] strato linguistico diverso, e che ha provocato nella lingua sovrappostasi particolari cambiamenti grammaticali e lessicali: il s di numerazione vigesimale nell’area neolatina già gallica (così, in francese lune 〈lün〉 «luna» e quatre-vingt «ottanta»); ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] formazione e ad altri aspetti e qualità (per l’accezione più specifica in linguistica, v. oltre): le p. di una lingua; p. italiane, francesi, tedesche, arabe; l’origine, l’etimologia delle p.; il significato di una p.; p. breve, lunga, di tre, di ...
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ortoepia
ortoepìa s. f. [dal gr. ὀρϑοέπεια, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e ἔπος «parola»]. – La corretta pronuncia di una lingua, considerata sia nel proprio sviluppo orale sia in rapporto con la [...] scrittura (non però con riferimento a eventuali difetti di fonazione dovuti a imperfezioni organiche, né con riferimento agli effetti estetici dovuti a una dizione più o meno accurata): un manuale d’o.; corso, lezione di o.; la difficile o. francese. ...
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francesistafranceṡista s. m. e f. [der. di francese] (pl. m. -i). – Studioso di storia, costumi, civiltà, lingua, letteratura francese. ...
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sfrancesare
sfranceṡare v. tr. (o sfranceṡiżżare) [der. di francese, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfrancéṡo, o rispettivam. sfranceṡiżżo, ecc.), non com. – Far perdere modi, atteggiamenti e usi di [...] origine francese: s. la moda; s. la lingua italiana. ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] , cioè non qualsiasi popolo ma solo quello francese). L’attributo concorda col sostantivo a cui si riferisce nel genere e nel numero (nelle lingue flessive anche nel caso): un libro giallo; scarpe strette; occhi e capelli castani. Quando i sostantivi ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali della guerra di corsa (Tunisi, Tripoli,...
Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel 1946 pubblicò la raccolta poetica, Soliloques,...