stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] s. siciliano, ecc. (e più spesso posposto, in siciliano s., in genovese s., ecc.), in dialetto o gergo puro, non snaturato dall’immissione di forme della lingua nazionale o regionale. Per la locuz. in senso stretto, v. stricto sensu. b. Inderogabile ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] . inglese-russo e russo-inglese; v. siciliano-italiano, v. genovese-italiano. In genere, vocabolario è sinon. di dizionario (v. Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni di una lingua o di un dialetto: la lingua italiana, o il napoletano, ha un v. ...
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pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] sistema linguistico (o la lingua individuale d’una persona): p. italiana, tedesca, inglese; p. genovese, siciliana; ha una p avere un’ottima p. (spesso riferito a chi parla una lingua straniera); avere dei difetti di pronuncia. 2. Nel linguaggio giur ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] è le lingue stesse (Manzoni). 4. Locuz. particolari: all’uso, secondo l’uso, il modo caratteristico di (riferito soprattutto alla preparazione di cibi e al modo di vestire): cucina, cucinare all’u. toscano; lasagne al pesto all’u. genovese; zuppa di ...
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vocalismo
s. m. [der. di vocale2]. – L’insieme, il sistema delle vocali di una lingua o di un dialetto, di un gruppo di lingue o di dialetti: il v. italiano, inglese, latino, greco; il v. del fiorentino, [...] del genovese, del siciliano; il v. delle lingue indoeuropee, dei dialetti sardi; un v. povero, ricco. ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] abitanti di una città, di un territorio, considerati unitariamente: il p. di Genova, di Venezia, di Napoli (o genovese, veneziano, napoletano); quello ingrato popolo maligno Che discese di Fiesole ab antico (Dante), i Fiorentini. Sempre con allusione ...
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altraeconomia
(altra economia), s. f. Economia alternativa, fondata su princìpi di equità sociale. ◆ «Da settant’anni in marcia verso il Nulla»: così uno striscione allora in corteo a Mosca sintetizzò [...] , ci fosse). Parole che invece Rifondazione Comunista usa spesso, fino a farne il titolo di un convegno genovese. Giusto parlare una lingua diversa, pure metaforicamente, per rifare il mondo. Ma se si incide solo sui correttori dei pc, non ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: Geografia. - Nome (p. 547); Posizione...
FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto nel 1527 -, evidentemente il F. respirò...