inglesorum
s. m. inv. (iron.) La linguainglese usata con ostentazione, per enfatizzare e rendere volutamente incomprensibili concetti o fenomeni ai quali ci si potrebbe riferire in modo più sobrio e [...] a una sorta di questionario parallelo, sei storici della lingua tentano dunque un difficile bilancio su un «nuovo politichese fatto Dardano). (Lorenzo Tomasin, Sole 24 Ore, 30 marzo 2008, p. 36, Letture).
Composto dai s. m. ingles(e) e (latin)orum. ...
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basico
bàṡico agg. [der. di base] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, di sostanza che ha le proprietà di una base: coloranti b. (v. colorante); sale b., sale che si forma quando gli ossidrili di una base [...] modello dell’ingl. basic, si adopera talvolta come equivalente di fondamentale (che in ital. è termine più specifico), in riferimento a sistemi linguistici semplificati (v. basic english): l’inglese b., il vocabolario b. della lingua italiana, ecc. ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] , di fisarmonica (o per fisarmonica), di disegno, di calligrafia. Anche come titolo dell’opera: M. di pianoforte; Nuovo m. di linguainglese. 3. Per estens., in molti casi la parola indica più semplicem. il procedimento, il modo con cui si cerca di ...
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beauty-case
‹bi̯ùuti kèis› locuz. [comp. dell’ingl. beauty «bellezza» e case «cassetta»], usata come s. m. – Valigetta di uso femminile, a forma di bauletto a base rettangolare o anche ovale o rotonda, [...] in cui vengono riposti oggetti di toeletta e cosmetici varî. È voce pseudoinglese, in uso in Italia e in Francia e non nei paesi di linguainglese. ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] definito dal sacerdote nell’atto di posarne un pizzico sulla lingua del battezzando): aver poco s. nel cervello o in : s. di acetosella (v. acetosella); s. amaro o s. inglese o s. di Epsom, il solfato di magnesio eptaidrato, costituente in natura ...
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anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto [...] in un’ortografia semplificata ...
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anglista
anġlista s. m. e f. [der. di anglo; cfr. ingl. anglist] (pl. m. -i). – Studioso della lingua, della letteratura e della civiltà inglese e nordamericana. ...
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anglofono
anglòfono agg. e s. m. (f. -a) [comp. di anglo- e -fono]. – Che (o chi) parla abitualmente l’inglese come lingua di comunicazione: le popolazioni anglofone. ...
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tradiano
s. m. (iron.) Il modo di tradurre e la lingua usata dai traduttori che ricalcano lessico e sintassi dell'opera originale, specialmente narrativa, con l'effetto di creare una lingua artificiosa; [...] pezzo. Il suo posto l’ha preso il «tradiano»: la lingua parlata dai traduttori. Forse l’idea non le piacerà, ma le il tradiano è facile: basta mescolare lessico italiano e sintassi inglese. (Andrea Benedet, Corriere della sera.it, 23 novembre 2007 ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] , l’agg. medio ne indica una fase intermedia fra l’antica e la moderna (medio inglese), oppure indica la forma che quella lingua assume nella zona centrale della sua area di diffusione (medio-tedesco). 4. Riferito a valore o al nome di una grandezza ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella Repubblica d’Irlanda, è una delle due...
Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, ma piuttosto una sorta di consolidamento...