ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo [...] ’indoeuropeo, si va sempre più diffondendo, concordemente alla tendenza al passaggio dal tipo di lingua sintetico a quello analitico: in tedesco ich werde loben, in inglese I shall o will love, in francese je vais venir. In italiano, sono ausiliari ...
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nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, [...] loro complesso, come classe sociale: la n. italiana, inglese, pontificia, romana; appartenere alla n., far parte della riferimento a opere d’arte: n. di forme, di stile, di lingua, o anche di linee, di panneggio, eccellenza tecnica che si accompagna ...
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flessibile
flessìbile agg. e s. m. [dal lat. flexibĭlis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. a. agg. Che può flettersi, che si piega facilmente: un ramo, una canna f.; un filo metallico, [...] che orario elastico; adottare una linea politica f., non rigida; lingua, stile f., che si adatta con facilità all’espressione di altre leggi ordinarie (è il sistema classico del diritto inglese; in Italia, lo statuto albertino era una costituzione ...
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parlucchiare
v. tr. [der. di parlare2] (io parlùcchio, ecc.), non com. – Parlare alla meglio una lingua, conoscerla un poco in modo da poter scambiare qualche parola: conosce bene il francese e parlucchia [...] anche il tedesco e l’inglese. ...
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masticare
v. tr. [lat. tardo masticare, dal gr. μαστιχάω] (io màstico, tu màstichi, ecc.). – 1. a. Schiacciare, triturare il cibo tra i denti prima di inghiottirlo (v. masticazione): m. un pezzo di carne; [...] chiaro e senza convinzione. b. In usi fam. e scherz.: m. bene (o male) una lingua, essere capace di esprimersi in essa più o meno bene; quindi: m. un po’ di russo; d’inglese ne mastica poco. c. Con altro sign., m. male, m. amaro, m. veleno, provare ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano [...] mastini e dei molossi: tra essi il mastino t., di origine inglese, robusto, alto circa 80 cm, del peso di circa un (f. -a) Abitante, originario o nativo del Tibet. b. La lingua parlata dai nativi del Tibet, di ceppo sino-tibetano, ma influenzata nel ...
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Far East
(far east), loc. s.le m. inv. Estremo Oriente. ◆ In un’epoca preistorica mai troppo rimpianta non si parlava di quotazioni in Borsa (altro gonfiaggio) o di new economy, né di merchandising. [...] La lingua ufficiale era il dialetto, oppure l’italiano sbilenco ma autentico del Trap [Giovanni Trapattoni], mica questo inglese globalizzato e falso (dopato) che ha introdotto la Juventus a presentare la sua nuova campagna commerciale parlando di « ...
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Singspiel
〈Sìṅšpiil〉 s. neutro ted. [comp. di Singen «canto» e Spiel «recitazione»], usato in ital. al masch. – Spettacolo teatrale di carattere leggero, favolistico o popolaresco, sorto e affermatosi [...] nei paesi di lingua tedesca nei secoli 18° e 19°, caratterizzato dall’alternanza di parti recitate e parti cantate con accompagnamento orchestrale (affine in ciò alla francese opéra comique, all’inglese ballad opera, alla spagnola zarzuela), per il ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: [...] riflette il grado di conoscenza acquisito a scuola: nozioni s.; possedere una cultura s.; parlare un inglese s.; conoscere una lingua straniera a livello scolastico. Per estens., elementare e meccanico, legato a schemi rigidi e convenzionali, privo ...
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flaggare
v. tr. Nel linguaggio degli informatici e dei frequentatori della Rete, contrassegnare con un flag, ovverosia con un segno di spunta; per estensione, segnalare tramite flag. ♦ Se proprio non [...] la grafia più appropriata è flaggare, che agevola il riconoscimento dell'originale inglese. Non so in che contesto s'intenda impiegare la parola, ma è giusto ricordare che la lingua italiana mette a disposizione verbi come segnalare, marcare e simili ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella Repubblica d’Irlanda, è una delle due...
Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, ma piuttosto una sorta di consolidamento...