broken English
loc. s.le m. inv. L’inglese corrotto, sgrammaticato, impoverito, usato nella comunicazione internazionale. ◆ i «vip» abbondano in queste isole di educazione british a cominciare dai direttori [...] . (Enrico Franceschini, Repubblica, 6 febbraio 2006, p. 21, Mondo) • è tutto il mondo a parlare un «broken english», una lingua che somiglia all’inglese, ma che non ha nulla a che vedere con quello della Bbc, di Oxford o di Cambridge. (Orsola Riva ...
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americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella [...] , puma, ecc.), piante (ananas, cacao, tapioca, ecc.) o oggetti varî (amaca, piroga, ecc.). b. Termine peculiare alla linguainglese che si parla negli Stati Uniti, o allo spagnolo dell’America centro-meridionale. 2. Con riferimento ad americano nel ...
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basic English
‹bèisik ìṅġliš› locuz. ingl. (propr. «inglese fondamentale»), usata in ital. come s. m. – Sistema linguistico fondato sull’inglese, con una semplificazione radicale del lessico e della [...] grammatica: proposto nel 1927 da C. K. Ogden, mira a diventare una lingua internazionale elementare e insieme a fornire uno schema per un primo insegnamento dell’inglese agli stranieri. Il lessico consta di sole 850 parole: 400 nomi astratti, 200 ...
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anglicismo
anġlicismo s. m. [der. di anglico, sul modello dell’ingl. (to) anglicize e del fr. angliciser]. – Parola, locuzione o costrutto proprio della linguainglese, importato in altra lingua, sia [...] (come rosbif, tranvai, per roast beef, tramway). Anche, parola italiana o d’altra lingua impropriam. usata col sign. che la parola corrispondente ha in inglese (come quando, per es., il verbo confrontare è adoperato nel senso di «affrontare» o ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] e v. italiano-latino e latino-italiano, v. inglese-russo e russo-inglese; v. siciliano-italiano, v. genovese-italiano. In genere Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni di una lingua o di un dialetto: la lingua italiana, o il napoletano, ha un v. ...
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pidgin
〈pìǧin〉 s. ingl. [alteraz., secondo la pronuncia cinese, dell’ingl. business «affari», in quanto lingua adoperata soprattutto in rapporti d’affari], usato in ital. al masch. – Termine col quale [...] nella comunicazione tra persone che non parlano ciascuno la lingua dell’altro (quando si estenda a un’intera comunità, può dare origine a una lingua creola); si distinguono pidgin a base inglese, a base portoghese, ecc. In partic., il Pidgin-English ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della linguainglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica [...] in love» con «Shakespeare innamorato». Il resto dell’Europa? Chinerebbe la testa. E allora, via all’americano come lingua ufficiale, seguendo l’anglocrazia dominante. (Dario Fertilio, Corriere della sera, 21 aprile 1999, p. 33, Cultura & ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] in greco e latino era esclusivo (salvo forse davanti a consonante sonora); ma in alcune delle principali lingue di cultura, come l’italiano, il francese, il portoghese, l’inglese, l’olandese, il tedesco, e fin verso il 1600 anche lo spagnolo, è stato ...
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pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] che qualificano sul piano articolatorio e auditivo la fonetica di un sistema linguistico (o la lingua individuale d’una persona): p. italiana, tedesca, inglese; p. genovese, siciliana; ha una p. settentrionale, meridionale; si capisce dalla p. che è ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] diverso (è il caso del t inglese, che è alveolare, e del th inglese, che è interdentale oltreché spirante), del c duro e del p), cioè una pronuncia del t senza contatto tra la lingua e i denti (es. la trota 〈la tħròtħa〉); pure a Firenze e nella ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella Repubblica d’Irlanda, è una delle due...
Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, ma piuttosto una sorta di consolidamento...