oil
‹oìl› avv., fr. ant. [lat. hoc ille, propr. «ciò egli (ha fatto, ecc.)» in frasi di risposta affermativa; in grafia mod. oïl, in lingua mod. oui]. – Equivalente dell’ital. sì. In partic., lingua [...] d’oil, espressione usata per indicare l’antica lingua letteraria della Francia settentr., contrapposta al provenzale antico (o lingua d’oc). ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica [...] le vivide Aure del Franco lido (Manzoni). Lingua f., lingua germanica parlata dai Franchi nelle loro sedi germaniche , conclusa tra il 1891 e il 1892); v. inoltre franco-provenzale e franco-veneto. b. All’epoca delle Crociate, appellativo usato dai ...
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gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di [...] francesismo, ma con senso più ampio ...
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troviero
trovièro (raro trovèro) s. m. [dal fr. trouvère, che in Francia è l’equivalente del provenz. trobaire (v. trovatore)]. – Nome con cui sono indicati i poeti in lingua d’oïl corrispondenti ai [...] trovatori della poesia provenzale. ...
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oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: [...] d’oca), espressione tradizionalmente usata per indicare il provenzale antico, contrapposto al francese antico (o lingua d’oïl), ma talora riferita anche alle parlate moderne della Francia merid. (dette perciò occitaniche); da tale espressione prese ...
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occitanico
occitànico agg. [der. di Occitania, a sua volta der. di oc, secondo il modello di Aquitania e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo all’Occitania, denominazione letter. della Francia merid., cioè [...] dei paesi in cui si parla la lingua d’oc; anche, relativo alla lingua d’oc (quindi sinon. letter. di provenzale): lingua, letteratura occitanica. Meno com., come agg. e sost., abitante, originario o nativo dell’Occitania (v. anche occitano). ...
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materno
matèrno agg. [dal lat. maternus, der. di mater «madre»]. – 1. a. Di madre, della madre: amore, affetto m.; carezze, cure m.; la m. benedizione; sin dall’alvo m., fin dalla nascita; sangue m.; [...] che si apprende dalla madre (Fu miglior fabbro del parlar m., Dante, con riferimento al poeta provenzale Arnaldo Daniello), poi la lingua della patria; terra m., la terra che è stata madre, la terra natia (Tu non altro che il canto avrai del figlio ...
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discordo
discòrdo s. m. [dal fr. e provenz. ant. descort, der. di descorder «discordare»]. – Antica varietà di canzone, originaria della poesia francese e provenzale, ma con esempî anche nella poesia [...] portoghese, spagnola e italiana; era caratterizzata dalla discordanza metrica e melodica, estesa qualche volta alla lingua, diversa da strofe a strofe o anche da verso a verso. ...
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pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette [...] di versi brevi, spesso con ritornello: ha generalm. lo schema fisso di un contrasto amoroso tra un cavaliere (per lo più l’autore stesso) e una pastora che talvolta accetta, più spesso respinge i doni ...
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oprire
v. tr. [lat. pop. *operire «aprire», alteraz. del lat. class. aperire, sotto l’influenza di cooperire «coprire» (che nel lat. parlato si era sostituito al semplice operire «coprire»), motivata [...] dalla polarità delle due nozioni; oprire nella lingua poetica può essere d’influsso provenzale (cfr. provenz. ant. obrir)]. – Forma ant., poet., per aprire (tuttora in uso peraltro in alcuni dial. dell’Italia centr.): Perché tien’ verso me le man sì ...
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Poeta italiano in lingua provenzale (n. Venezia, sec. 13º); fatto prigioniero dai Genovesi tra il 1264 e il 1266, fu a lungo nelle carceri di Genova, dove era ancora nel 1270. Si hanno di lui 18 poesie: due canzoni alla Vergine, altre amorose...