alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti [...] č e ǧ) per la cui pronuncia le parti laterali della linguasi appoggiano sui lati del palato e lasciano al centro un canale č, ǧ) e uno più arretrato ovvero palatizzato (tipo č’, ǧ’), il primo si chiama palatoalveolare e il secondo alveolo-palatale. ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] d. bilingui (latino-italiano, inglese-tedesco, ecc.), a volte trilingui, o di più lingue (come il Calepinus septem linguarum). Si ha un d. storico, quando di ogni parola vien fatta la storia in senso diacronico, accompagnandola nei suoi significati ...
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metalinguistico
metalinguìstico agg. [comp. di meta- e linguistico; nel sign. 1, der. di metalingua] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente o relativo alla metalingua, ossia al metalinguaggio (nel sign. 1 di [...] codice per la descrizione del linguaggio stesso. 2. Che va oltre l’ambito della struttura e della storia della lingua; si dice di considerazioni, studî, teorie, ecc., nelle quali il fatto linguistico è argomento valido e fondamentale per questioni d ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] . fonetico e fonematico, di l. morfologico, semantico, sintattico; con sign. più generale, livelli di lingua, le varie utilizzazioni che, di una stessa lingua, si fanno, anche da parte delle stesse persone, in ambienti sociali, o di attività, diversi ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] : fino al termine della seconda guerra mondiale, a Zara si è sempre parlato l’italiano; che dialetto si parla a Piacenza?; anche al passivo: l’inglese è una delle lingue più parlate nel mondo; lingua parlata da milioni d’individui. Con altro sign., p ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] considerato nella sua totalità, come si riflette di volta in volta nelle singole espressioni: la g. italiana, tedesca, francese; l’evoluzione della g. inglese. b. Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata ...
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pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, [...] residuo di zuccheri, che tuttavia non sovrasta gli altri sapori. 3. Raro con il sign. di impastato, cioè patinoso (detto della bocca o della lingua): si levava spossata, con la bocca amara e p., esaurita dall’insonnia (Serao). ◆ Dim. pastosétto. ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). [...] all’Alto Adige, e il basso-tedesco, che dalle pianure della Germania settentr. si estende all’Olanda e a parte del Belgio (dove ne è tuttavia derivata una lingua moderna, letteraria e nazionale, autonoma, il neerlandese): i dialetti t. antichi, medî ...
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dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] intimità col proprio mondo e ha stabilito distanze (Erri De Luca). Con riferimento alla Grecia antica, si definiscono dialetti le principali varietà di lingua ellenica (attico, dorico, ionico, eolico) precedenti all’affermazione del tipo attico come ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] comincia quando (intorno alla metà del sec. 2° a. C.) nasce un’opposizione tra lingua scritta e lingua parlata, mentre la maggior parte delle sue caratteristiche si fissano nell’ultima età repubblicana e agli inizî dell’età imperiale; è in questa ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...