superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, [...] già in uso in una determinata area, e che provoca nella lingua indigena cambiamenti fonetici, morfosintattici e soprattutto lessicali: il s. gotico e longobardo in Italia; il s. normanno in Inghilterra; il s. arabo dello spagnolo (o della Spagna ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] , ma sempre e in ogni luogo la rozzezza, la purità, la perfezione, la decadenza, la corruttela della lingua e dello s. si sono trovate in compagnia (Leopardi); curare lo s.; ornamenti, infiorettature, preziosità di stile; esercizi di stile; un ...
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preario
preàrio agg. [comp. di pre- e ario1]. – Di fenomeno linguistico che risale a un periodo precedente alla manifestazione storica di una lingua aria, e del periodo stesso: voce sanscrita p., fase [...] prearia. Si dice anche dei gruppi etnici che esistevano in una regione prima della diffusione in essa di una lingua aria: le genti p. dell’India. ...
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grammelot
‹gramelò› s. m. [voce pseudo-fr., prob. tratta dal fr. grommeler «borbottare, mormorare fra i denti»]. – Termine del gergo teatrale indicante una forma di gioco verbale in cui si esibiscono [...] attori dotati di particolare scioltezza di lingua e capacità imitativa: consiste nell’evocare, con un apparente discorso che si snoda in una rapida e disinvolta successione di suoni per lo più non corrispondenti a parole reali – e con un abile uso ...
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sincronia
sincronìa s. f. [der. di sincrono1, sul modello del fr. synchronie]. – 1. Nel linguaggio tecn. e scient., sinon. di sincronismo, soprattutto usato nella locuz. in sincronia, riferita, con funzione [...] , avverbiale, a fatti o azioni che avvengono o si compiono contemporaneamente: agire in sincronia. 2. Termine introdotto di rapporto che corre tra gli elementi costitutivi di una lingua quando, prescindendo dalla loro origine e dalla loro evoluzione ...
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relitto
agg. e s. m. [dal lat. relictus, part. pass. di relinquĕre «lasciare», e nel passivo «rimanere»]. – 1. agg. Che rimane e sopravvive, in forme isolate o comunque limitate, da situazioni e condizioni [...] d. In linguistica, voce (r. lessicale) o forma (r. morfologico, sintattico) isolata di una lingua scomparsa che continua a sopravvivere, più o meno adattata, nella lingua che si è sovrapposta a quella scomparsa. e. fig. Persona che ha perduto la sua ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] T. In italiano, la lettera t rappresenta la consonante esplosiva dentale sorda, che si articola, come la corrispondente sonora d, appoggiando la punta della lingua contro il margine degli incisivi superiori; è quindi, propriamente, una consonante ...
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sinonimo
sinònimo agg. e s. m. [dal gr. συνώνυμος (lat. tardo synony̆mos), comp. di συν- «sin-» (per esprimere identità) e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Che ha un significato fondamentalmente uguale, che [...] » non sempre è s. di «gentilezza». Dizionarî dei s., raccolte contenenti i sinonimi delle parole di una lingua, la cui tradizione si diffonde, in Italia e in Francia, nel Settecento, per poi consolidarsi nel secolo successivo, spec. in ambito ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare [...] : s. nominale, verbale, aggettivale, preposizionale. Si usa chiamare s. cristallizzato, in linguistica, un incontro inatteso) ma fissatosi stabilmente in una determinata forma nella lingua, e ripetuto quasi passivamente da chi parla o scrive ...
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imperfettivo
agg. [comp. di in-2 e perfettivo]. – In linguistica, di aspetto verbale (espresso in alcune lingue, come per es., nelle lingue slave, con morfemi) che esprime l’azione considerata nel suo [...] svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo scopo o al suo termine. Nella lingua italiana si può parlare di verbi i. soltanto sul piano lessicale (per es., cercare, guardare, in contrapp. a trovare, vedere, perfettivi); ma in senso più ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...