allotropo
allòtropo s. m. [comp. di allo- e -tropo; cfr. gr. ἀλλότροπος «strano, singolare»]. – 1. In chimica, elemento che può assumere forme diverse (modificazioni allotropiche) e quindi manifestare [...] o morfologiche, o anche di un prestito da una lingua straniera (restaurant, adattato in ristorante). Con sign. coricare, nelle quali la derivazione dal lat. vitium, nitidus, collocare si è avuta per via indiretta o dotta per i primi membri, diretta ...
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neoformazione
neoformazióne s. f. [comp. di neo- e formazione; nel sign. 1, ricalca il ted. Neubildung]. – Formazione recente; ha sign. specifici negli usi seguenti: 1. In linguistica, per indicare derivati [...] o composti introdotti recentemente nella lingua (per es. genitoriale da genitore). 2. In medicina, formazione, spesso patologica, diverso da quello dal quale si origina: per es., le radici avventizie che si formano dal culmo delle graminacee. ...
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olofrastico
olofràstico agg. [comp. di olo- e gr. ϕραστικός «dichiarativo, esplicativo», der. di ϕράζω «dichiarare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, di parola il cui significato, nell’uso, equivale a [...] una intera frase; per es., sì e no (valore olofrastico ha anche grazie quando è usato come risposta, di tono affermativo o negativo dei bambini nelle prime fasi dell’apprendimento della lingua). ◆ Avv. olofrasticaménte, con valore olofrastico: alcuni ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] corsa o di fuga, vecchia, recente, fredda; t. a occhio, quella che si vede, t. a naso, quella che i cani sentono con l’olfatto; essere nel paese si vedevano ancora le t. del passaggio dell’esercito nemico; le t. rimaste nella lingua italiana della ...
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intenso
intènso agg. [dal lat. tardo intensus, propr. «teso», part. pass. di intendĕre «tendere» (per il class. intentus)]. – 1. Che si manifesta o agisce o è sentito o colpisce i sensi con forza, con [...] o rafforzate (rispetto alle consonanti semplici: per es. ratto rispetto a rato): distinzione che ha rilevanza fonematica nella lingua ufficiale, non invece in varî dialetti. Anche tra le vocali, quelle lunghe sono in genere più intense di quelle ...
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raffinare
v. tr. [der. di fine1]. – Rendere fine o più fine, puro o più puro. 1. In senso proprio, liberare, mediante opportune operazioni, sostanze grezze o allo stato naturale dalle sostanze estranee: [...] r. il gusto, renderlo più acuto e più delicato; r. la lingua, lo stile; r. troppo i concetti, cadere in sottigliezze concettuali. città, i suoi gusti si sono un po’ raffinati; con l’esercizio, l’ingegno si raffina; si raffinò stilisticamente con l’ ...
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ricostruire
ricostrüire v. tr. [comp. di ri- e costruire; cfr. lat. tardo reconstruĕre] (coniug. come costruire). – 1. Costruire di nuovo: il teatro distrutto dall’incendio fu ricostruito l’anno seguente; [...] note e di eventuali ipotesi intorno a quelle che non si sanno: il giudice con i pochi elementi a disposizione poté una forma comune non documentata, in base alla comparazione delle lingue e delle forme geneticamente affini documentate. ◆ Part. pass. ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] straniera viene adattato alle possibilità fonologiche della lingua ricevente, mediante la sostituzione dei fonemi ingl. beefsteak. c. In elettrotecnica, l’operazione cui si ricorre per ottenere il massimo trasferimento possibile di energia dall ...
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interdentale
agg. [comp. di inter- e dente]. – 1. Che si trova tra dente e dente: spazî i.; estens., filo i., confezione farmaceutica costituita da un filo di seta o da altro filato abbastanza resistente, [...] per la pulizia degli spazî interdentali. Con lo stesso sign., anche interdentario. 2. In fonetica, di consonante che si articola con la punta della lingua tra i denti (tra gli incisivi superiori e quelli inferiori); anche come s. f.: le i. inglesi. L ...
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istituzionalismo
s. m. [dall’ingl. institutionalism, der. di institution «istituzione»]. – 1. Corrente di pensiero economico sviluppatasi negli anni ’20 del Novecento negli Stati Uniti d’America, che, [...] seconda. 3. In linguistica, il complesso delle dottrine che vedono nella lingua un’istituzione sociale. 4. In psicologia, il complesso degli effetti negativi che si producono sullo sviluppo mentale e affettivo dei bambini allevati in brefotrofî o ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...