aymara
aymarà ‹aimarà› agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente al popolo Aymarà, una delle principali nazioni indigene delle Ande centrali che, al tempo della conquista spagnola, era stata già da [...] un secolo soggiogata dagli Inca e incorporata nell’impero. Lingua a., facente parte, con i suoi dialetti, della famiglia quechua-aymarà del ceppo linguistico andino, ha oggi perduto grandemente terreno in favore del quechua e dello spagnolo. ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si [...] ogni nazione, in quanto fondata su radici etniche, lingua, tradizione e storia comuni, dovrebbe essere costituita in uno individui, come sinon. di cittadinanza: nave di n. inglese, spagnola, americana; aerei di n. sconosciuta; atto di n., documento ...
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maleospagnolo
maleospagnòlo agg. e s. m. [comp. di maleo- e spagnolo]. – Lingua creola a base spagnola e malese, parlata nelle Filippine (per molti secoli possedimento della Spagna). ...
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nahuatl
‹nau̯àtl› agg. e s. m. [adattam. spagn. di una voce indigena]. – Antica lingua messicana della civiltà azteca, parlata da una popolazione dell’America Centr., i Nahua, ora scomparsa come unità [...] da iscrizioni ideografiche o geroglifiche, oggi quasi completamente interpretate, e da testi redatti in epoca postcolombiana con grafia spagnola adattata; in senso più largo, la denominazione comprende anche altre lingue della famiglia uto-azteca. ...
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incaico
incàico agg. (pl. m. -ci). – Degli Inca (o Incas), popolazione della regione di Cuzco (Perù), di lingua e di ceppo quechua, che, a partire dal sec. 13° e fino al tempo della conquista spagnola [...] (sec. 16°), s’impose alle popolazioni limitrofe, giungendo a costituire nella regione delle Ande centrali un vasto impero, caratterizzato da un alto livello di organizzazione civile e religiosa: l’impero ...
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ispano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Hispanus]. – Della Spagna antica; come sost., Ispani, gli abitanti della Spagna antica. Con sign. più generico, riferito cioè alla Spagna medievale e moderna, solo [...] e voi, gente di Francia (Ariosto). Oggi, sull’esempio dello spagn. hispano, la parola è spesso adoperata (come anche l’agg. ispanico e il sost. ispanità) con riferimento a tutti i popoli di lingua e civiltà spagnola, cioè Spagnoli e Ispano-americani. ...
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pashminato
p. pass. e agg. (iron.) Avvolto in una pashmina, che indossa una pashmina. ◆ Ecco il volano che permetterà a [Antonio] Ricci di dire quello che dall’inizio ha sulla punta della lingua. «D’altronde [...] giornalista «pashminata») si tampona con la cipria e poi, in Iraq, critica le colleghe insieme a una collega spagnola. (Maria Corbi, Stampa, 3 luglio 2004, p. 15, Cronache Italiane) • il nodo […] è confezionato doppiando sapientemente la sciarpa ...
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cediglia
cedìglia (meno com. zedìglia) s. f. [dallo spagn. cedilla, ant. zedilla, dim. di zeda, ceda «zeta»]. – Segno grafico della lingua francese, fatto come una piccola virgoletta, che, posto sotto [...] lettera c (ç) davanti alle vocali a, o, u, le dà il suono di s sorda. Originariamente era una lettera dell’antica scrittura spagnola, in forma di una c con una virgoletta sotto, che aveva il suono di una z sorda. Per estens., si chiama così il segno ...
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Singspiel
〈Sìṅšpiil〉 s. neutro ted. [comp. di Singen «canto» e Spiel «recitazione»], usato in ital. al masch. – Spettacolo teatrale di carattere leggero, favolistico o popolaresco, sorto e affermatosi [...] nei paesi di lingua tedesca nei secoli 18° e 19°, caratterizzato dall’alternanza di parti recitate e parti cantate con accompagnamento orchestrale (affine in ciò alla francese opéra comique, all’inglese ballad opera, alla spagnola zarzuela), per il ...
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MATOS FRAGOSO, Juan de
Commediografo di lingua spagnola, nato ad Alvito (Alentejo, in Portogallo) nel 1608, morto a Madrid nel 1689. Studiò slosofia e legge a Évora; ma passò presto a Madrid, dove la sua attività di letterato lo rese amico...