lapsus s. m., lat. [der. di labi «scivolare», part. pass. lapsus]. – Parola che, anche nell’uso mod., ricorre nelle locuz. lapsus linguae «errore verbale, sbaglio nel parlare» (propr. «sdrucciolamento [...] di lingua») e lapsus calami «errore di scrittura» (propr. «sdrucciolamento di penna»), o abbreviatamente lapsus in tutti e due i sign., per indicare quegli errori involontarî che consistono nel sostituire un suono o scrivere una lettera invece di un’ ...
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anafonesi
anafonèṡi s. f. [comp. di ana- e gr. ϕώνησις «pronuncia»]. – Fenomeno fonetico caratteristico in origine del solo fiorentino e toscano occidentale (trasmesso quindi alla lingua letteraria ed [...] ù, quando siano seguite da determinate consonanti: alle forme léngua, ténca, faméglia, gramégna, méschia, óngere, ecc. degli altri dialetti corrispondono le fiorentine e letterarie lingua, tinca, famiglia, gramigna, mischia, ungere, ecc. ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale. ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso [...] delle credenze, o anche la cultura, i costumi degli Ebrei ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] lingua bantu del Natal, nella Repubblica del Sud Africa: uno z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un villaggio z.; cultura, religione zulu. 2. In senso fig. e con sign. spreg. (nella pron. żulù), derivato ...
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superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, [...] già in uso in una determinata area, e che provoca nella lingua indigena cambiamenti fonetici, morfosintattici e soprattutto lessicali: il s. gotico e longobardo in Italia; il s. normanno in Inghilterra; il s. arabo dello spagnolo (o della Spagna ...
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arcaismo
s. m. [dal gr. ἀρχαϊσμός der. di ἀρχαῖος «antico»]. – 1. a. In arte, letteratura, ecc., tendenza a riferirsi a usi o a forme iniziali o primitive. b. Ripresa intellettualistica di forme stilistiche [...] , parola, forma grammaticale o grafica, o costruzione di frase non più viva nella lingua parlata, ma conservata o reintrodotta nella lingua scritta, sia per influsso della tradizione, sia per dare particolare rilievo (solennità, preziosismo ...
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microlingua
microlìngua s. f. [comp. di micro- e lingua]. – Termine usato da alcuni linguisti come sinon. di linguaggio settoriale, per indicare cioè quei linguaggi tecnici o specialistici che, in uso [...] in determinati settori della scienza, della tecnica, delle attività produttive, costituiscono altrettante varietà in seno alla lingua comune, con caratteri tipici proprî sia sul piano lessicale (costituzione di una propria terminologia, prevalenza ...
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latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani [...] molti vocaboli greci; l. il proprio cognome (anche mediante traduzione). 2. tr. Rendere un popolo o un paese latino di lingua e di cultura: la Gallia, la Spagna, l’Africa settentrionale furono latinizzate dai Romani. 3. intr. (aus. avere), non com ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] secolo, appo nazione alcuna, s. corrotto o barbaro e rozzo, e lingua pura o delicata, né viceversa, ma sempre e in ogni luogo la la purità, la perfezione, la decadenza, la corruttela della lingua e dello s. si sono trovate in compagnia (Leopardi); ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...