translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? [...] è ubiquo e la traduzione è una funzione del translinguismo. Tra gli autori famosi che hanno invece scritto in una lingua straniera ci sono per esempio Samuel Beckett (la versione originale di Aspettando Godot è in francese), Joseph Conrad, Vladimir ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, [...] 2022, Commenti) • Quando sono tra schwaisti accaniti mi capita di difendere la tradizione e quando sono tra puristi "pro lingua nostra" mi trovo a difendere la vitalità cangiante del linguaggio. Di una cosa sono certo: dico rettrice, dottoressa e ...
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alfabeto
1. MAPPA L’ALFABETO è un insieme di segni, ciascuno dei quali generalmente indica il suono di una consonante o di una vocale di una lingua o di un gruppo di lingue (quando invece un segno è [...] indica i primi elementi, i principi essenziali di qualcosa, così come le lettere dell’alfabeto sono gli elementi minimi della lingua (imparare l’a. della materia). 3. Nella pratica della comunicazione scritta, infine, l’alfabeto è un insieme di segni ...
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prestito
1. MAPPA Il PRESTITO è la cessione di una certa quantità di denaro con l’impegno di restituirla, con o senza interessi; si definisce prestito anche la cosa stessa prestata (p. gratuito, a interesse; [...] ’altra squadra (accordarsi per il p. di un calciatore); 4. in linguistica, è l’entrata in una lingua di un elemento che appartiene a un’altra lingua o dialetto e, anche, l’elemento stesso accolto, sia nella sua forma originaria (per esempio bar, film ...
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romanzo
1. Il nome ROMANZO deriva dall’aggettivo romanzo, che fa riferimento all’insieme delle lingue che derivano dal latino e definiva in origine un testo scritto in volgare e non in latino, che era [...] lettore con il racconto di avventure eroiche ispirate a storie reali o di pura invenzione (i romanzi cavallereschi in lingua d’oïl e i romanzi del ciclo carolingio, bretone, dei cavalieri antichi). 2. MAPPA Nelle letterature moderne e contemporanee ...
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algospeak (Algospeak) s. m. Modo di comunicare cifrato adoperato dagli utenti di alcuni social network per eludere i filtri dei contenuti settati dai codici algoritmici. ♦ Nel giro di pochi mesi l’utilizzo [...] che ne trattano sono accompagnati da segnali, o meglio, da piccole tracce. (Beatrice Cristalli, Treccani.it, 3 marzo 2023, Lingua italiana).
Voce ingl., a sua volta composta dal s. algo(rithm) con l’aggiunta del confisso -speak (utilizzato per ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] Europa che lo ha prodotto». (Moni Ovadia intervistato da Angela Calvini, Avvenire.it, 24 agosto 2010, Agorà) • In lingua romanes, il termine porrajmos significa «distruzione», ma anche «divoramento»: ricorda questa strage, di cui oggi si parla ancora ...
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smartabile agg. Detto di lavoro che può essere svolto a distanza, anche da casa, in modalità telematica. | Per estensione, riferito a lavoratore la cui attività si presta a essere svolta a distanza. ◆ [...] smartabili. (Dubbio.news, 26 settembre 2020, Carcere) • Termini figli della pandemia, che ha unito tutto il mondo contribuendo a fondere lingue diverse e facendo storcere il naso ai puristi dell’italiano. Se da una parte c’è qualcuno che proprio non ...
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s. f. [dal fr. ant. putain, caso obliquo di pute «donna di facili costumi», femm. di put (v. putto1)], offensivo – 1. Prostituta, meretrice: andare a puttane, frequentare prostitute. Con uso fig., in espressioni [...] . puttanazza. ◆ In numerose voci ed espressioni consolidate nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] di pessimi costumi). ◆ In numerose espressioni consolidate nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...