letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] tipiche delle opere appartenenti alla letteratura: valore l. di un’opera; libro, romanzo, commedia di scarso valore l.; la lingua l. (e, come giudizio limitativo: stile, tono l., eccessivamente letterario). b. In sede linguistica e lessicografica, si ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, [...] gli elementi linguistici nel loro succedersi e trasformarsi nel corso del tempo, in contrapp. alla linguistica sincronica che studia una lingua nell’aspetto con cui essa si presenta in un determinato momento, attuale o passato, della sua storia. Per ...
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traduzione
traduzióne s. f. [dal lat. traductio -onis, che aveva fondamentalmente il sign. di «trasferimento»: v. tradurre]. – 1. a. L’azione, l’operazione e l’attività di tradurre da una lingua in un’altra [...] deposizioni e altre dichiarazioni orali di rilevanza giuridica, per i quali è prescritta la versione nella lingua del luogo (se formulati in lingua straniera) per opera di un perito traduttore che di norma presta giuramento; con esclusivo riferimento ...
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conversazione
conversazióne s. f. [dal lat. conversatio -onis «il trovarsi insieme», der. di conversari: v. conversare2]. – 1. a. Il trovarsi insieme di più persone per conversare; ritrovo, circolo: [...] di conversare: persona di c. arguta, spigliata. e. Locuz. particolari: lingua di c., la lingua dell’uso quotidiano (detta anche lingua o linguaggio colloquiale), contrapposta alla lingua scritta, letteraria; manuale di c., contenente le frasi e le ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° [...] la cultura greca si estese ai complessi organismi statali sorti sull’impero di Alessandro Magno, si affermò come lingua parlata e come lingua scritta e letteraria, imponendosi anche a parlanti di origine non greca; è alla base del greco moderno con ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo [...] (per lo più con uso sostantivato): ma questo è g., non si capisce una parola!; anche con funzione avv., di lingua o pronuncia scorretta: parlare gotico. b. letter. Strano, stravagante, bizzarro: io solo forse mi serbava alieno da tali g. credenze ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua [...] latina: l. di un popolo, di una regione; la l. dell’America Meridionale. b. Conformità all’uso della lingua latina: l. di un vocabolo, di una frase, di un costrutto sintattico. 2. Condizione giuridica di cui godevano, nella Roma repubblicana, alcune ...
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creolizzazione
creoliżżazióne s. f. [dall’ingl. creolization, der. di creole, che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. creolo]. – Assunzione di caratteristiche proprie di una lingua creola, ovvero fenomeno [...] per cui un pidgin diventa lingua madre di una comunità; più genericam., processo di ibridazione e semplificazione subìto da una lingua quando è usata da parlanti di lingua madre diversa. ...
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matria
(Matria) s. f. Luogo fisico e metaforico d’accoglienza, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, religiose, sociali, di genere ecc., contrapposto alla patria come realtà storica definita [...] è una sola: "Pensarsi come Matria consente di sradicare questa prospettiva". (Luca Romano, Giornale.it, 16 novembre 2017, Cronache) • La lingua tanto più è ricca quanto più accoglie. Cosi dovrebbe essere anche la Patria. Come la Patria non è un mezzo ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî [...] cuneiforme, che è sillabica e in alcuni casi ideografica); scrittura i cui segni rappresentano la pronuncia attuale della lingua e non un suo stato precedente (in questo senso si può contrapporre la scrittura fonetica dell’italiano alla scrittura ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...