pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] , sia come fatto fisiologico sia in rapporto a un uso che si considera come corretto: p. netta o nitida, chiara, spiccata, avere un’ottima p. (spesso riferito a chi parla una lingua straniera); avere dei difetti di pronuncia. 2. Nel linguaggio giur ...
Leggi Tutto
diglossia
diglossìa s. f. [comp. di di-2 e del gr. γλῶσσα «lingua»; per il sign. 1, cfr. il gr. mod. διγλωσσία, der. di δίγλωσσος «bilingue»]. – 1. In linguistica, coesistenza, in una stessa comunità [...] sistemi linguistici, di cui uno è dotato di prestigio ed è di solito l’unico usato come lingua scritta, e l’altro è considerato inferiore (si distingue perciò dal bilinguismo, che indica la coesistenza di due sistemi ben distinti e di pari prestigio ...
Leggi Tutto
trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] il modo stesso in cui si effettua l’operazione e il risultato ottenuto: t. di un testo, di un documento, di un codice t. di un testo dialettale, nel sistema grafico della lingua cui il dialetto appartiene, o in altro sistema appositamente creato ...
Leggi Tutto
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° [...] e i dialetti locali, e che, quando la cultura greca si estese ai complessi organismi statali sorti sull’impero di Alessandro Magno, si affermò come lingua parlata e come lingua scritta e letteraria, imponendosi anche a parlanti di origine non greca ...
Leggi Tutto
linguaio
linguàio s. m. (f. -a) [der. di lingua], non com. – Chi si occupa pedantescamente di studî e questioni di lingua: un l. più ghiotto di me (D’Annunzio); implica in genere una valutazione negativa: [...] quel libro faceva passare la questione della lingua dai grammatici e l. agli intendenti e critici d’arte (B. Croce). ...
Leggi Tutto
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] santuario. In partic., nell’antica Grecia, l’edificio a cella in cui si custodivano i valori e gli oggetti preziosi nei templi e nei santuarî: il accezione più recente, il t. lessicale di una lingua, il suo patrimonio lessicale, cioè il lessico nel ...
Leggi Tutto
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] ; «Amor che ne la mente mi ragiona» Cominciò elli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona (Dante); ove là dove ’l sì suona (Dante), dove risuona, dove si sente parlare la lingua del sì, cioè la lingua italiana; sembragli udir ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura [...] pagine): esemplato sui segni del sistema grafico fenicio, si caratterizza successivamente nelle forme del cosiddetto ebraico quadrato, tuttora in uso. Lingua e. o, come s. m., l’ebraico, la lingua degli antichi Ebrei, che apparteneva al gruppo nord ...
Leggi Tutto
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo [...] Di scrittura difficilmente decifrabile (per lo più con uso sostantivato): ma questo è g., non si capisce una parola!; anche con funzione avv., di lingua o pronuncia scorretta: parlare gotico. b. letter. Strano, stravagante, bizzarro: io solo forse mi ...
Leggi Tutto
agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, [...] dai suffissi indicanti il caso, la persona, ecc.: così, in ungherese, da haz «casa» si ha haz-ak «le case», haz-ban «nella casa», haz-ak-ban «nelle case». Nelle lingue romanze, un fenomeno di agglutinazione è, per es., la formazione del futuro (amerò ...
Leggi Tutto
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...