linguetta
linguétta s. f. [dim. di lingua]. – 1. Piccola lingua; come vezz., la lingua di un bambino o di un piccolo animale. Fig., in senso iron. o scherz., di persona maldicente, pettegola o impertinente: [...] lingua o di prolungamenti in forma di lingua; per es.: l’ancia di uno strumento a fiato; la strisciolina di tela, panno, cuoio che in indumenti o altro si navali, ciascuno di quei cunei di ferro che si dispongono fra i vasi della invasatura (mobile) ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue [...] successione temporale; l. sincronica o descrittiva, che studia una determinata lingua in un dato momento (un suo particolare indirizzo è la l. strutturale, che si propone di determinare le strutture interne di un dato sistema linguistico, analizzando ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] , e, nel contempo, uno dei primi documenti della lingua francese, essendo stata composta intorno all’880. 2. bella s. narrativa; una s. poetica; o anche a qualsiasi fatto che si svolga in modo rapido e movimentato: la drammatica s. di una rapina. 3 ...
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langue
‹lãġ› s. f., fr. – Termine corrispondente, anche etimologicamente, all’ital. lingua. In partic., nella linguistica di F. de Saussure e delle scuole che ne derivano, il termine (che in questa accezione [...] è di uso internazionale) designa la lingua, ossia il linguaggio, come insieme di sistemi collegati gli uni agli altri, i agli individui di una comunità di comunicare tra loro, e si contrappone alla parole (v.), che è invece l’atto individuale ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] nel terreno (espressa dal pH della soluzione stessa). 6. In linguistica, r. etnica, ogni trasformazione motivata, in una lingua che si è recentemente affermata in una collettività, dal persistere e riaffiorare di usi e caratteristiche proprie della ...
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serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: [...] lo sloveno, al gruppo slavo meridionale, al cui interno si distingue per alcune caratteristiche fonetiche comuni ai varî dialetti. In realtà, esistono fra la lingua serba e la lingua croata alcune differenze sostanziali, soprattutto nel lessico, che ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] 36,566 are; a Padova 38,626 are, ecc. 2. a. Luogo dove si fanno esercitazioni militari: c. di manovre; c. di tiro, balipedio (con altro senso possono portare l’accento nelle parole d’una lingua ad accento relativamente libero; c. di realizzazione, ...
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anafonesi
anafonèṡi s. f. [comp. di ana- e gr. ϕώνησις «pronuncia»]. – Fenomeno fonetico caratteristico in origine del solo fiorentino e toscano occidentale (trasmesso quindi alla lingua letteraria ed [...] normali del latino classico ĭ o ē e rispettivamente ŭ o ō – si mutano nelle vocali più alte, ì e rispettivamente ù, quando siano seguite degli altri dialetti corrispondono le fiorentine e letterarie lingua, tinca, famiglia, gramigna, mischia, ungere, ...
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superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, [...] già in uso in una determinata area, e che provoca nella lingua indigena cambiamenti fonetici, morfosintattici e soprattutto lessicali: il s. gotico e longobardo in Italia; il s. normanno in Inghilterra; il s. arabo dello spagnolo (o della Spagna ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] , ma sempre e in ogni luogo la rozzezza, la purità, la perfezione, la decadenza, la corruttela della lingua e dello s. si sono trovate in compagnia (Leopardi); curare lo s.; ornamenti, infiorettature, preziosità di stile; esercizi di stile; un ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...