casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] ad altri, non fare atti confidenziali; tenere la lingua a c., tenerla a posto, frenarla; avere il secondo il mio uso, secondo il mio modo di vedere: questa, a c. mia, si chiama maleducazione. Proverbî: casa mia, casa mia, per piccina che tu sia (opp. ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la [...] sim.). 2. In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete o che un fenomeno avviene in una estensione di tempo più o meno testo o in un gruppo di testi di una data lingua, ordinati di solito secondo la frequenza decrescente delle loro ...
Leggi Tutto
frequenziale
agg. [der. di frequenza]. – Relativo alla frequenza, soprattutto con riguardo a ricerche statistiche circa la frequenza con cui si presentano o si ripetono determinati fatti o dati o elementi: [...] calcolo f.; analisi f. di una lingua, indagine (oggi per lo più compiuta con sistemi elettronici) basata sulla frequenza con cui nei testi di quella linguasi presentano determinati fonemi o elementi lessicali. ...
Leggi Tutto
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] sonora, che s’articola appoggiando la punta della lingua tra gli alveoli e la superficie posteriore degli incisivi destra il piano della luce polarizzata (in base a un diverso uso, si premette la lettera d- o, più recentemente, D-, a un composto ...
Leggi Tutto
ideofono
ideòfono s. m. [comp. di ideo- e -fono; cfr. fr. idéophone]. – In linguistica, termine con cui si indicano le parole, particolarmente numerose nelle lingue di tradizione esclusivamente orale [...] relative alle varie sfere sensoriali; in italiano gli ideofoni (più comunem. detti voci fonosimboliche) si concentrano nella varietà informale della lingua (ciuf ciuf, glu glu, splash, zac, uff,, ecc.); un caso particolare sono quelli diffusisi ...
Leggi Tutto
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] dalla latinità alla nascita del volgare, hanno subìto tutti i mutamenti fonetici causati dall’evolversi della lingua nel tempo. 2. a. Che si riferisce al popolo inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, aventi un tenore di vita ...
Leggi Tutto
replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] di questo quadro esiste una r. più tarda al museo del Louvre; si tratta di una copia, non di una r. come vorrebbe l’ a type «tipo, modello»: in linguistica, tipo è l’unità di lingua (un fonema, una parola, una costruzione), e replica è la sua ...
Leggi Tutto
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος [...] Cursus philosophici encyclopaedia, 1620), dalla struttura ad albero che si supponeva posseduta dal sapere (F. Bacon), dalla ricerca di fatto a un altro, di riconoscere una forma ecc.; la lingua, in quanto in grado di riassumere con un segno una ...
Leggi Tutto
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di [...] oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso segni convenzionali , ecc. rappresentano. 2. Traduzione da una lingua in un’altra, soprattutto nel linguaggio giudiziario, ...
Leggi Tutto
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] enunciati di una lingua o di un dialetto, come rapporto tra il significante e il significato di ciascun settori (gli altri due sono la pragmatica e la sintattica) in cui si suddivide la semiotica, in partic. quello che studia la funzione dei segni ...
Leggi Tutto
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...