glottocronologia
glottocronologìa s. f. [comp. di glotto- e cronologia]. – In linguistica, tecnica per valutare, sulla base di confronti statistici dei rispettivi vocabolarî, il tempo durante il quale [...] due diverse linguesi sono sviluppate staccandosi da una comune lingua madre. ...
Leggi Tutto
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni [...] della lingua: analisi l., esame l. di un’opera, di un’iscrizione; educazione, sensibilità l.; caratteri l. di una n. 5); filosofia l., corrente della filosofia analitica che si occupa del funzionamento del linguaggio comune. ◆ Avv. linguisticaménte, ...
Leggi Tutto
occasionalismo
occaṡionalismo s. m. [der. di occasionale]. – 1. In filosofia, dottrina che nega l’esistenza di un nesso necessario fra due fenomeni riconducendo il loro rapporto a una semplice successione [...] di Dio anche in contesti cristiani, l’occasionalismo si sviluppa soprattutto nella storia del cartesianesimo francese ( , coniazione lessicale occasionale, che non entra perciò a far parte stabilmente del lessico di una lingua (o di una terminologia). ...
Leggi Tutto
marrismo
s. m. – Dottrina linguistica elaborata dal filologo russo Nikolaj J. Marr (1865-1934) e dai suoi discepoli, secondo i quali la lingua sarebbe una manifestazione di classe, creata da maghi come [...] mezzo di comunicazione col totem, inizialmente costituita di quattro monosillabi (sal, ber, i̯òn e roš) dai quali, per stadî, si sarebbero sviluppate tutte le lingue, come frutto di esplosioni rivoluzionarie a carattere economico-sociale. ...
Leggi Tutto
resina
rèṡina s. f. [dal lat. resīna (con ritrazione d’accento), che prob. risale, come il gr. ῥητίνη, a una lingua preindoeuropea]. – 1. Denominazione generica di prodotti organici naturali o sintetici [...] solidificano completamente (per es., la copale) o che si ottengono dalle gommoresine per eliminazione degli olî volatili o naturali recenti, cioè secrete da alberi viventi), quelle che si rinvengono allo stato fossile nel terreno, come, per es., ...
Leggi Tutto
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] spesso di 1a, 2a, 3a declinazione, ecc., facendo corrispondere ciascuna di queste a un determinato sistema chiuso. Anche per la lingua italiana si parla talvolta di declinazione in -a, in -o, in -e (o 1a, 2a, 3a d.), spec. con riferimento alla ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] locuz. in ragione d., contrapp. a in ragione inversa, anche nella lingua comune, v. ragione, n. 6 a). Con riferimento a due «se un triangolo ha gli angoli uguali, ha anche i lati uguali»), si dice diretta la prima e inversa la seconda. 5. s. m. Nel ...
Leggi Tutto
sigmatismo
(o sigmacismo) s. m. [der. di sigma; la 1a forma è coniata sull’agg. sigmatico, la variante è esemplata su lambdacismo, rotacismo, ecc.]. – Nella fonetica articolatoria, forma di disartria [...] che provoca una cattiva o imperfetta pronuncia del fonema s, di cui si hanno diversi gradi, dipendenti dalle varie posizioni errate della lingua: s. stridente, s. interdentale, s. laterale, s. nasale. ...
Leggi Tutto
nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò [...] estens.: n. un dialetto, un vernacolo, conferirgli dignità di lingua, dimostrandolo capace di espressione poetica e letteraria; n. un nella stima e nel rispetto altrui: l’uomo si nobilita nella serena accettazione delle sventure e delle contrarietà ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] epoca tardoromana la forma dell’f minuscola. Nella lingua italiana, la lettera f rappresenta un unico fonema, di grado tenue (es. tufo) o di grado rafforzato (es. tuffo), quando si trova in mezzo a due vocali, o tra vocale e liquida; in ogni altra ...
Leggi Tutto
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...