componimento
componiménto s. m. [der. di comporre]. – 1. a. ant. Il comporre, nel senso di mettere insieme varî elementi, e il risultato che ne consegue: la lingua che si parla oggi ... è un c. di varie [...] lingue (P. F. Giambullari). b. letter. Modo con cui una cosa è composta, cioè sistemata, acconciata: lasciato stare il c. delle sue trecce, e i pettini e gli specchi gittati via, prese subitamente l’armi (Boccaccio); anche atteggiamento, in quanto ...
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hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti [...] Romano» e parlano l’«hinglish», versione bizzarra della lingua di Shakespeare, scopriamo drammi e farse di un dunque spuntando come funghi in tutto il mondo: si va dall’«Englog», l’inglese che si parla nelle Filippine, al «Japlish» giapponese, all ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] che, pur appartenendo alla lingua ant., sono ancora facilmente intese: t. di corda, lo strappo che si dà alla corda nella . a un t., in un t., d’un t., che hanno lo stesso sign.: non si possono fare in un t. due cose diverse. Più com., a un t., d’un t ...
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linguina
s. f. [dim. di lingua]. – 1. In genere, piccola lingua, lingua corta e sottile (come organo della cavità orale): su, bambino, tira fuori la linguina! 2. Al plur., linguine, tipo di pasta secca [...] di grano duro, di forma allungata come quella degli spaghetti (circa 26 cm), ma di sezione lenticolare, che si accompagna di solito a sughi magri (meno spesso come minestra in brodo): linguine al pesto, al pomodoro, linguine con gli scampi. ...
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soprattitolo
soprattìtolo (o sopratìtolo) s. m. [comp. di sopra- e titolo]. – 1. Titolo secondario di un libro, che si premette al titolo principale, ma in corpo di stampa più piccolo, a volte per dare [...] , talora, con il ricorso a opportune tecniche di proiezione, sul boccascena di teatri durante la rappresentazione di opere liriche o drammatiche in lingua straniera), con funzioni analoghe o simili a quelle dei sottotitoli (v. sottotitolo, n. 2). ...
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perlinguale
agg. [comp. di per-1 e lingua]. – In farmacologia, relativo all’assorbimento che avviene attraverso la mucosa che riveste la faccia inferiore della lingua e il pavimento della bocca: uso [...] p., il modo con cui si debbono assumere certi farmaci (come la trinitrina, l’eparina, l’adrenalina, ecc.) che si depongono sotto la lingua o comunque a contatto con la mucosa orale, affinché passino in circolo direttamente e non attraverso il tubo ...
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oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: [...] d’oca), espressione tradizionalmente usata per indicare il provenzale antico, contrapposto al francese antico (o lingua d’oïl), ma talora riferita anche alle parlate moderne della Francia merid. (dette perciò occitaniche); da tale espressione prese ...
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fissilingue
fissilìngue agg. [comp. di fissi- e lingua]. – In zoologia, di animale dalla lingua lunga e divisa. Come termine di classificazione, al plur., i fissilingui costituiscono una sezione di rettili [...] del sottordine lacertilî, che si fonda sulla caratteristica lingua lunga, protrattile e fortemente divisa all’apice, propria dei varani, delle lucertole e degli elodermi. ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica [...] ? Chinerebbe la testa. E allora, via all’americano come lingua ufficiale, seguendo l’anglocrazia dominante. (Dario Fertilio, Corriere della : uno dei grandi tabù su cui si basa, o meglio si basava, la coesistenza pacifica delle quindici bellicose ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, [...] parade da Chiambretti che dalle case discografiche». Il verbo si diffuse. Taroccate le storie dei «reality show», spesso la retorica degli «italiani, brava gente». Divampa nella neo-lingua italiana, ormai libera da ogni forma di sorveglianza e di ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...