mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] ≈ adibire, destinare. c. [con riferimento a testi, far passare da una lingua all'altra, con la prep. in del secondo arg.: m. una poesia in mettere un freno (o un limite) (a qualcosa) [far sì che qualcosa non superi certi limiti: m. un freno agli abusi ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] oppure a richieste particolari, com’è il caso della lingua burocr. (richiedere un documento all’anagrafe). Richiedere può Volere può sostituirsi a c. anche in altri contesti, nei quali si esprime un desiderio o una volontà. In questi casi volere e c. ...
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analogia /analo'dʒia/ s. f. [dal lat. analogĭa, gr. analogía, "relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti", der. di análogos "analogo"]. - 1. [relazione fra due cose somiglianti, con le prep. di, [...] diversità, estraneità. ↑ contrapposizione, opposizione. 2. (ling.) [carattere fondamentale di una lingua, in base al quale le sue singole forme si influenzano reciprocamente secondo principi di simmetria e regolarità] ↔ anomalia. 3. (crit.) [rapporto ...
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quale [lat. qualis] (si può troncare sia davanti a voc., sia davanti a cons.) (pl. m. e f. quali). - ■ agg. e pron. interr. m. e f. [in proposizioni interr. dirette e indirette e nelle dubitative, per [...] ch'è passato il fulmine si leva ... Tal si levò il pagano a piè e f. [per indicare la persona o la cosa di cui si è già parlato, sempre preceduto dall'art. det. e, q. di dietro il prende, E qual dallato li si reca a mente (Dante)] ≈ alcuno, (lett.) ...
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aperto /a'pɛrto/ [part. pass. di aprire]. - ■ agg. 1. a. [assol., non chiuso, che rende possibile un passaggio, un accesso e sim., anche fig.: lasciare la porta a.; uno spiraglio ancora a.] ≈ dischiuso, [...] definito, finito, risolto, terminato. 2. [assol., che si estende notevolmente, che non ha limiti (o ripari) troppo nella cui pronuncia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato] ≈ basso. ↔ alto, chiuso. b. [di ...
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corrotto /ko'r:ot:o/ [part. pass. di corrompere]. - ■ agg. 1. [che ha subìto una corruzione] ≈ alterato, avariato, contaminato, decomposto, guasto, inquinato, [di vino] adulterato. ↔ incontaminato, puro. [...] .) a. [di cosa, che ha subìto alterazione: stile c.; lingua c.] ≈ alterato, deteriorato, imbarbarito, imbastardito. ↔ incorrotto, puro. per bene, sano. ■ s. m. (f. -a) [chi si è lasciato corrompere per denaro o favori] ≈ (fam.) comprato, prezzolato, ...
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multilingue /multi'lingwe/ agg. [comp. di multi- e lingua, sul modello di bilingue]. - 1. [scritto o redatto in parecchie lingue: vocabolario m.] ≈ plurilingue. ↔ monolingue. 2. (ling.) [di individuo o [...] gruppo etnico che conosce e parla varie lingue e, anche, di luogo in cui si parlano varie lingue] ≈ plurilingue, [di persona] poliglotta. ...
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arrotare [der. di ruota, col pref. a-¹] (io arròto, ant. arruòto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere tagliente una lama facendola passare sopra una mola: a. un coltello, un rasoio] ≈ affilare, molare. ‖ acuminare, [...] arrotondare, smussare. ● Espressioni: fig., arrotare la lingua ≈ calunniare, (lett.) denigrare, diffamare. ↓ malignare travolgere. ■ arrotarsi v. recipr. [urtarsi con le ruote: i due carri si sono arrotati] ≈ ⇑ collidere, cozzare, scontrarsi, urtarsi. ...
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natale [lat. natalis "natalizio, che riguarda la nascita", der. di natus, part. pass. di nasci "nascere"]. - ■ agg. 1. [detto del luogo da cui si proviene per nascita e sim.: paese n.; lingua n.] ≈ (lett.) [...] . 2. (lett.) [detto del giorno in cui uno è nato] ≈ (lett.) genetliaco, (non com.) natalizio. ■ s. m. 1. (lett.) [ricorrenza annuale del giorno in cui si è nati] ≈ [→ NASCITA (1. b)]. 2. (lett.) [al plur., provenienza familiare] ≈ [→ NASCITA (1. c)]. ...
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Fabio Rossi
andare. Finestra di approfondimento
Cambiare luogo - Il concetto di «trasferirsi da un luogo a un altro» può essere espresso da molti altri verbi, oltre al generico a., secondo sfumature ora [...] Como ci spostammo alla volta di Lecco. Talora la lingua burocr. o inutilmente ricercata preferisce ad a. altre parole come sign. principale quello di «portarsi lontano dal luogo in cui ci si trova» ed è spesso accompagnato dall’avv. via (che in realtà ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...