armonia /armo'nia/ s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. harmonía, affine a harmózō "comporre, accordare"]. - 1. a. (mus.) [concordanza di voci o di strumenti: a. di violini] ≈ accordo, consonanza. ↔ cacofonia, [...] usi del termine, a. ha spesso impiego del tutto distante dal linguaggio musicale, per es. come sinon. di equilibrio o di accordo: al linguaggio giovanile e dei mezzi di comunicazione di massa. In a. con è di solito un modo più formale per dire ...
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Fabio Rossi
ricco. Finestra di approfondimento
Gradi di ricchezza - Numerosi agg. ed espressioni si riferiscono a chi ha molti soldi. R. è l’agg. più com., mentre facoltoso è formale, danaroso è abbastanza [...] acquistato le maniere adeguate al nuovo stato. Un sinonimo più formale è il francese parvenu, mentre del registro pop. è pidocchio la vita dei suoi abitanti è detto povero, spec. nel linguaggio giorn., bensì arretrato, del terzo o del quarto mondo, ...
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Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] usi del termine, a. ha spesso impiego del tutto distante dal linguaggio musicale, per es. come sinon. di equilibrio o di accordo: al linguaggio giovanile e dei mezzi di comunicazione di massa. In a. con è di solito un modo più formale per dire ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] soldi. R. è l’agg. più com., mentre facoltoso è formale, danaroso è abbastanza raro e spesso iron., dovizioso è lett.: trentatré la vita dei suoi abitanti è detto povero, spec. nel linguaggio giorn., bensì arretrato, del terzo o del quarto mondo, ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] geografici e per porzioni interne di luogo, per es. nel linguaggio medico: zona pelvica; ha superato l’area di emergenza. Parte . Per porzioni di testo, invece, il termine più appropriato e formale è luogo, con i più com. passo (per porzioni solitam. ...
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posto² s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre "porre"]. - 1. [area disponibile per essere occupata da persone o da cose: non spingete, c'è p. per tutti] ≈ spazio. ● Espressioni: fare posto (a qualcuno) [...] ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine più formale. Proprio del registro fam. è l’uso di p. per geografici e per porzioni interne di luogo, per es. nel linguaggio medico: zona pelvica; ha superato l’area di emergenza. Parte ...
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uccidere /u'tʃ:idere/ [lat. occīdĕre] (pass. rem. uccisi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciso). - ■ v. tr. 1. a. [privare della vita in modo violento: u. qualcuno con una fucilata] ≈ (fam.) accoppare, [...] in un liquido, il verbo opportuno è affogare o il più formale annegare. Se l’asfissia è provocata senza immersione, soffocare. Se figlio d’un boia! (G. D’Annunzio). Molto usati nel linguaggio giorn. sono mostro e serial killer (con i calchi, meno com ...
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Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] in un liquido, il verbo opportuno è affogare o il più formale annegare. Se l’asfissia è provocata senza immersione, soffocare. Se figlio d’un boia! (G. D’Annunzio). Molto usati nel linguaggio giorn. sono mostro e serial killer (con i calchi, meno com ...
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decente /de'tʃɛnte/ agg. [dal lat. decens -entis, part. pres. di decēre "esser conveniente"]. - 1. [conforme al senso morale e al decoro: tenere un contegno d.] ≈ decoroso, dignitoso, discreto, moderato, [...] in cuor suo, cercar di disonorarla nel proprio concetto, dandole i più sconci nomi del suo orribile linguaggio (E. De Amicis). Più formale è turpe, un tempo col generico sign. di «vergognoso» o «bruttissimo», oggi spesso associato al sesso o ...
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Fabio Rossi
obbligare. Finestra di approfondimento
Fare forza sulle persone - Vi sono vari modi e gradi di esercitare forza sulle persone perché facciano qualcosa. O. e costringere sono i termini più [...] più acri sarcasmi, le imposizioni più dure e le minacce estreme, tenne a lui il linguaggio della persuasione (F. De Roberto). Sinon. più formali sono coercizione e costrizione, che possono riferirsi sia a obblighi sanciti per legge sia a imposizioni ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma,...