colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] sopra un fondo inizialmente bianco toglie una parte delle radiazioni luminose al colore preesistente. Temperatura di c., v. temperatura. b. Nel linguaggio com., parlando di un colore (o designando il particolare colore di un oggetto), ci si riferisce ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso [...] delle fasi della vita di un organismo o di una popolazione; c. di sviluppo di un organismo, il complesso dei diversi stadî c. mestruale (ma nel linguaggio fam. anche assol. ciclo: oggi ho il c., non vengo in piscina), v. mestruale. c. In economia, c ...
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cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; buona c. degli [...] o acquisite per altre vie dirette: avere molte c.; acquistare nuove c.; persona di molte, di poche c.; ricco, povero di c. storiche; c. necessarie alla vita; il progresso delle c. umane. 4. Nel linguaggio giur.: a. Esame, istruzione di una causa ...
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competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] medico, all’avvocato le sue competenze. b. Nel linguaggio finanz. e comm.: entrate, uscite di competenza, determinato periodo di tempo; anche le scritture contabili relative. c. In diritto, c. d’acqua, quantità continua di acqua che nei terreni ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: [...] proprie possibilità, dovuto a una disarmonica percezione che il soggetto ha di sé; c. di castrazione (v. castrazione). Con sign. più generico, anche nel linguaggio com.: un giovane pieno di complessi, di carattere tormentato, timido, insicuro; e ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] esazione (partite litigiose, supplementi di imposta, ecc.). b. Nel linguaggio giudiziario, nome di speciali registri e, per estens., di due servizî, detti rispettivam. c. civile e c. penale, che provvedono al recupero delle spese di giustizia in ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, [...] religiose, codice che regola l’istituzione e l’organizzazione degli istituti religiosi. 5. Nel linguaggio forense, c. in giudizio, deposito in cancelleria, da parte dell’attore, della nota d’iscrizione a ruolo e del fascicolo; da parte del convenuto ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] sign., accordo fra datori di lavoro e sindacati inteso a raggiungere una tregua nell’ambito di trattative sindacali. c. Nel linguaggio biblico, il termine (ebr. bĕrith; gr. διαϑήκη; lat. testamentum), anche nelle espressioni primo p., p. antico, p ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] prigione o tenerlo comunque in uno stato di detenzione); nel linguaggio giur.: l. provvisoria, nel cod. proc. pen. del 1941, necessarie per giungere a una pacifica convivenza fra gli uomini. c. In qualche caso, libera facoltà: è in mia l. accettare ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare [...] la sua d. ci metterebbe tutti nel sacco. 2. Nel linguaggio filosofico, il termine ha avuto accezioni diverse, secondo le epoche e arti del trivio, insieme con la grammatica e la retorica. c. In Kant, d. trascendentale o «logica dell’apparenza» è ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...