simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] per simboli: arte, poesia s.; linguaggio s. (con accezione diversa da quella precedente), linguaggio che fa uso di metafore, che e che permette di snellire notevolmente la trattazione dei problemi. Analogam., calcolo s., metodo matematico per ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] sotto i f., e sim.; Forse ricorda i f. da cui è nata E il cui segno mi attraversa la pelle senza orrore (Antonella Anedda). b. In marina e nel linguaggiodei pescatori, l’ancorotto di un’imbarcazione, generalmente a quattro o tre marre e senza ceppo ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] di qualcosa di piccolo, il suono di o quella di qualcosa di grosso). b. In logica matematica, il complesso deisegni usati in un linguaggio per rappresentare gli operatori logici e gli oggetti di cui si intende parlare; l’adozione di un simbolismo ...
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scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] dei dati; s. telefonica, scheda magnetica che consente di effettuare chiamate telefoniche da apparecchi pubblici appositamente predisposti. Nel linguaggio elettore esprime il proprio voto, ponendovi un segno o scrivendo il nome del candidato prescelto ...
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stasi frenetica
loc. s.le f. Nelle società della tarda modernità, modo di pensare e agire improntato sulla velocità e accelerazione dei processi di elaborazione e decisione, ma che, proprio perché privo [...] durata dei processi decisionali, di non perdere il passo con i tempi che mutano. Già come tale, simile linguaggio tradisce l suggerire la più attenta sociologia, per esempio. E uno deisegni più evidenti di questa “stasi frenetica” è l'avanzare di ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti [...] formali deisegni fra loro, ossia il modo con cui i segni delle diverse classi, indipendentemente dalla loro significazione, si combinano fra loro. ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] e in genere all’impiego dei calcolatori elettronici, elementi f. del linguaggio, gli elementi più concreti e più facilmente analizzabili dell’espressione linguistica, quelli cioè rappresentati dai segni ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] [...] m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno deisegni della scrittura degli antichi Egiziani, che consistevano in immagini schematiche di g. strani. Non com., al sing. o al plur., linguaggio, discorso (o anche altra forma di espressione) oscuro e incomprensibile: ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] lasciato o dalla presenza di resti alimentari, deiezioni, di sangue o altri segni: cercare la t. o le t. della lepre, del cinghiale, di 5. Nel linguaggio tecnico: a. T. sonora, in cinematografia, la registrazione magnetica o ottica dei suoni sulla ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] punto in cui l’atleta ha lanciato il disco; s. con dei bastoncini i confini tra le varie semine. c. Annotare qualche , su una lavagnetta e sim.; di qui, fig., nel linguaggio sport., segnare, fare un punto a favore della propria squadra: s. un ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...