numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, [...] controllo n., ecc.; è sinon. di digitale. 2. Nel linguaggio com., calcolo n., valutazione n., che prende in considerazione i n., fondata sul numero e non sull’effettivo valore dei singoli componenti. ◆ Avv. numericaménte, mediante numeri: esprimere ...
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esterno
estèrno agg. e s. m. [dal lat. externus, der. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o appare di fuori: le parti e. della carrozzeria; parete, facciata e.; si accede al piano [...] dei lati. Per gli angoli alterni e. e gli angoli coniugati e., v. rispettivam. alterno e coniugato. 3. Nel linguaggio non lo diresti un locale di lusso; la porta esternamente non presenta segni di effrazione; esternamente ha un aspetto florido. ...
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fresco1
frésco1 agg. e s. m. [dal germ. frisk] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, danno al corpo la sensazione di un freddo moderato e per [...] si sta facendo fresca. In meteorologia, e nel linguaggio marin., vento f., vento gagliardo e teso, non avvizzita: l’erba f. dei prati; fiori f., non appassiti, che mostra pienezza di salute, che non porta segni di stanchezza o non è sciupato dall’età o ...
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dinamico
dinàmico agg. [dal gr. δυναμικός, der. di δύναμις «forza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient. (spesso contrapposto a statico o a cinematico), di fenomeno che, nel variare dei suoi aspetti, [...] un rafforzamento della voce (v. accento). b. In musica, segni d., quelli che indicano le varie gradazioni d’intensità sonora (dim., o anche >), ecc. c. Nel linguaggio della critica letteraria e artistica, di rappresentazione che esprime o ...
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pleurostotono
pleurostòtono s. m. [der. di opistotono, con sostituzione di pleuro-2 a opi(sto-)]. – Nel linguaggio medico, contrattura accessionale dei muscoli di un lato del corpo, per cui il paziente [...] si presenta incurvato ad arco su un fianco; può essere uno deisegni clinici del tetano. V. anche pleurotono. ...
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festuca
s. f. [dal lat. festuca]. – 1. Fuscellino di paglia o sim.: trasparien come festuca in vetro (Dante, dei traditori confitti nella ghiaccia infernale); Sparvero come in vortice festuca I tuoi [...] una nota frase evangelica (v. pagliuzza). Nel linguaggio degli storici del diritto, è così chiamato il fuscello di paglia privato della spiga (oppure un bastoncino di legno con sopra impressi deisegni) che nell’antico diritto germanico ebbe valore ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività [...] pragmatici. 2. Linguistica p., settore della linguistica che studia l’origine, gli usi e gli effetti deisegni (v. pragmatica2). 3. Nel linguaggio giur., e con accezioni affini in usi speciali, forma ant. per prammatico (v.). ◆ Avv. pragmaticaménte ...
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retrogrado
retrògrado agg. [dal lat. retrogrădus, comp. di retro- «retro-» e gradi «andare, camminare»]. – 1. a. Che va a ritroso, che si muove in senso contrario a quello che può considerarsi normale: [...] il Sole percorre l’eclittica, cioè in senso contrario all’ordine deisegni zodiacali; onda r., in contrapp. a onda progressiva, quella in genere un trauma – che l’ha prodotta. 2. Nel linguaggio com. è frequente in senso fig., come sinon. di retrivo, ...
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neretto
nerétto agg. e s. m. [dim. di nero1]. – 1. agg., non com. Alquanto nero, tendente al nero: capelli, occhi neretti. 2. agg. e s. m. In tipografia, carattere n., o assol. neretto, carattere di [...] stampa con segni più spessi di quelli del carattere ordinario: titolo in carattere n.; comporre, stampare in neretto; ha un tondo neretto e un corsivo neretto). Per metonimia, nel linguaggiodei giornali, un n., un articolo (o un’inserzione e sim.) ...
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iperpolitica
(iper politica), s. f. La politica che si racchiude nella propria sfera di interesse, pretendendo di affrontare i grandi problemi della società, ma finendo per restarne avulsa e distaccata. [...] . 1, Prima pagina) • Semplice noia? O allergia per il linguaggiodei politici? Diciamo un misto di tutti e due i motivi: i » ci appare, infatti, l’altra faccia dell’antipolitica. Segni, entrambi, di una «domanda politica» frustrata. Se non ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...