BASIC
‹bèisik› s. ingl., usato in ital. al masch. – Sigla di Beginner’s All-purpose Symbolic Instruction Code «codice simbolico di istruzioni adatto a ogni esigenza dei principianti», ideata in modo [...] da corrispondere all’omofono agg. ingl. basic «fondamentale, di base»: è la denominazione di un linguaggio simbolico diprogrammazione particolarmente semplice impiegato negli elaboratori elettronici. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] di ciascun poema. Nel linguaggio politico e sindacale, con particolare rilievo dato alla solidalità e alla concordia di un organo o di centrale che contiene i dati e i programmi in uso, i registri di lavoro che contengono temporaneamente i dati da ...
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trailer
〈trèilë〉 s. ingl. [der. di (to) trail «trascinare»] (pl. trailers 〈trèilë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Propr., chi trascina, quindi trattore, roulotte, rimorchio, o anche carrello che, agganciato [...] a un autoveicolo, serve a trasportare una barca. 2. In senso fig., nel linguaggio della pubblicità cinematografica, presentazione di un film di prossima programmazione, costituita da una serie di brevi sequenze del film stesso. ...
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interdipendenza
interdipendènza s. f. [comp. di inter- e dipendenza]. – 1. Rapporto di intima connessione e di reciproca dipendenza tra più cose, fatti, fenomeni, ecc.: sostenere l’i. di due avvenimenti; [...] linguaggio econ., analisi delle i. strutturali e settoriali, studio statistico-matematico degli stretti rapporti intercorrenti tra i varî settori dell’economia di e duttile strumento per una politica diprogrammazione. È detta anche analisi input- ...
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specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di [...] film polizieschi; con questo sign., ha talora valore generico, altre volte è termine specifico di qualifiche professionali: uno s. diprogrammazione elettronica, uno s. di design industriale, ecc. In partic., medico s., e più com. assol. specialista ...
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concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: [...] economia c., programmazione c., non imposte dal potere politico centrale, ma stabilite d’intesa con le rappresentanze imprenditoriali del sec. 16° e gli albori del sec. 18°, detto di composizione, per lo più polifonica, alle cui parti vocali si ...
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anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso [...] , che se n’era già parlato (per: di cui s’era, ecc.). Molto frequente nel linguaggio familiare e nei proverbî (Chi le tocca son sue o per riprodurre volutamente la spontaneità e la non programmazione del parlato: Calandrino, se la prima gli era ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, [...] , tecniche r., metodi atti a descrivere, analizzare, controllare e risolvere problemi di ricerca tecnologica o scientifica, di gestione industriale, diprogrammazione economica, sociale e tecnica, basati su una schematizzazione grafica del problema ...
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strutturare
v. tr. [der. di struttura]. – Dare una struttura; organizzare e realizzare secondo una determinata struttura, in base a un modello organico e globale: s. i rapporti sociali, o l’economia, [...] contiene particelle materiali di varia struttura e natura (microelementi), dotate di proprie libertà di movimento che alterano la struttura logica dei dati stessi; programmazione strutturata, linguaggio strutturato, quelli la cui sintassi è ...
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sospeso
sospéso agg. [part. pass. di sospendere; lat. suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Attaccato, appeso in alto: un lampadario s. al soffitto; gli allievi ufficiali di marina [...] interesse, e nei cinema nei primi giorni diprogrammazionedi un film. b. Trattenuto: restare col fiato s., per emozione o trepidazione. c. Nel linguaggio burocr. e comm., che attende di essere attuato o definito: tenete sospesa la fattura ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...
linguaggio di programmazione
linguaggio di programmazione particolare linguaggio impiegato per esprimere dati e istruzioni che possano essere letti, interpretati ed eseguiti da un automa esecutore, in particolare da un computer. Come in ogni...