unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] critica letteraria e artistica: u. d’ispirazione, u. stilistica o formale, u. contenutistica o tematica di un’opera, e assol., un e anche delle singole parti di ciascun poema. Nel linguaggio politico e sindacale, con particolare rilievo dato alla ...
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intimare
v. tr. [dal lat. tardo intimare (der. di intĭmus «intimo»), propr. «rendere intimo, far penetrare, anche nella mente» e per estens. «far sapere, notificare»] (io intìmo, alla lat. ìntimo, ecc.). [...] a qualcuno di fermarsi (in senso proprio, riferito soprattutto, come soggetto, alle sentinelle). b. Nel linguaggio giudiziario, dare avviso formale e ufficiale, ingiungere: i. il pagamento immediato; i. lo sfratto; i. la comparizione in giudizio ...
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trasparènza s. f. [der. di trasparente]. – 1. a. La caratteristica e la proprietà di essere trasparente: la t. di un vetro, la t. dell’aria o dell’acqua limpida; la maggiore o minore t. di un corpo, dipendente [...] . di stile, dell’espressione, alto livello di semplicità formale e di chiarezza espressiva. b. Con riferimento ad atti contrattazioni che vi avvengono. Per l’uso del termine nel linguaggio politico, come traduz. inesatta del russo glasnost′, v. ...
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accadere
1. MAPPA Il verbo ACCADERE ha lo stesso significato dei più comuni sinonimi succedere e capitare; rispetto a questi, è proprio di un livello di lingua più formale e controllato. In genere viene [...] capita frequentemente (e non solo a noi) e che pertanto va pazientemente sopportato senza lamentarsene troppo. 2. Nel linguaggio della filosofia, questo verbo è sinonimo di divenire: indica, in contrapposizione a “essere”, tutto ciò che si trasforma ...
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rito
1. MAPPA Un RITO è un insieme di norme che descrivono il modo in cui si deve svolgere la cerimonia di un culto religioso (osservare, seguire il r.; cerimonia conforme al r.); 2. in particolare, [...] il festeggiato pronunci un discorso di ringraziamento). 5. Nel linguaggio del diritto, il termine rito ha lo stesso valore tecnico civile, codice di r. penale; procedere secondo il r. formale, secondo il r. sommario).
Parole, espressioni e modi di ...
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forbito
agg. [part. pass. di forbire]. – 1. Nitido, terso: le treccie bionde, Ch’oro f. e perle Eran quel dì a vederle (Petrarca). 2. fig. Curato, raffinato, elegante: stile, linguaggio f.; un discorso [...] forbito. Di persona, che parla o scrive con accuratezza formale: essere f. nel parlare, nello scrivere; con altro senso, che ). ◆ Avv. forbitaménte, con forbitezza, con accuratezza ed eleganza formale: parlare, scrivere, esprimersi forbitamente. ...
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sussunzione
sussunzióne s. f. [der. di sussumere, modellato su assunzione]. – 1. Nella logica formale, l’atto e il procedimento del sussumere, cioè del ricondurre un concetto nell’ambito di quello nella [...] mammiferi sono vertebrati, dunque il cane è un vertebrato»). 2. Nel linguaggio giur., s. sotto la norma adeguata, il procedimento del giudice di le condizioni sociali del suo svolgimento (s. formale), cioè essenzialmente la durata del lavoro, quindi ...
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rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la [...] di Natale tutta la famiglia si riunisca in casa dei genitori. 3. Nel linguaggio forense, sinon. meno com. di procedura: codice di r. civile, codice il r. formale, secondo il r. sommario, nel processo penale, procedere a istruzione formale o a ...
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impegno
impégno s. m. [der. di impegnare]. – 1. Obbligo, assunto nei riguardi di altre persone, con cui ci si impegna a fare, a consegnare, a corrispondere qualche cosa, a eseguire una prestazione, ecc.: [...] promette qualche cosa ma senza volersi obbligare, senza dare formale assicurazione di poter mantenere la promessa (oppure, senza un i.; far fronte, mancare a un impegno. Nel linguaggio bancario, impegni a vista, gli obblighi delle banche di pagare ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] : il girasole presenta la corolla alla luce; spec. nel linguaggio marin.: p. la prora al vento; p. la nave Rossi, al circolo del tennis; in partic., far fare la conoscenza formale reciproca a due (o più) persone, dicendo a ciascuna il nome dell ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma,...