idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] le i. della fiamma, della luce e del calore. b. Nel linguaggio filos. il termine, usato per la prima volta da Democrito per indicare l di quelle è pallida immagine); tale aspetto formale e obiettivo si accentuò nella critica aristotelica, che ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] critica letteraria e artistica: u. d’ispirazione, u. stilistica o formale, u. contenutistica o tematica di un’opera, e assol., un e anche delle singole parti di ciascun poema. Nel linguaggio politico e sindacale, con particolare rilievo dato alla ...
Leggi Tutto
intimare
v. tr. [dal lat. tardo intimare (der. di intĭmus «intimo»), propr. «rendere intimo, far penetrare, anche nella mente» e per estens. «far sapere, notificare»] (io intìmo, alla lat. ìntimo, ecc.). [...] a qualcuno di fermarsi (in senso proprio, riferito soprattutto, come soggetto, alle sentinelle). b. Nel linguaggio giudiziario, dare avviso formale e ufficiale, ingiungere: i. il pagamento immediato; i. lo sfratto; i. la comparizione in giudizio ...
Leggi Tutto
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in [...] si promette: p. verbale o a voce; p. scritta; p. precisa, esplicita, formale, solenne; una p. impegnativa; p. giurata; p. vaghe, p. false; fare una contratte in vista del matrimonio). Nel linguaggio bancario o commerciale: p. bancaria, obbligazione ...
Leggi Tutto
trasparènza s. f. [der. di trasparente]. – 1. a. La caratteristica e la proprietà di essere trasparente: la t. di un vetro, la t. dell’aria o dell’acqua limpida; la maggiore o minore t. di un corpo, dipendente [...] . di stile, dell’espressione, alto livello di semplicità formale e di chiarezza espressiva. b. Con riferimento ad atti contrattazioni che vi avvengono. Per l’uso del termine nel linguaggio politico, come traduz. inesatta del russo glasnost′, v. ...
Leggi Tutto
accadere
1. MAPPA Il verbo ACCADERE ha lo stesso significato dei più comuni sinonimi succedere e capitare; rispetto a questi, è proprio di un livello di lingua più formale e controllato. In genere viene [...] capita frequentemente (e non solo a noi) e che pertanto va pazientemente sopportato senza lamentarsene troppo. 2. Nel linguaggio della filosofia, questo verbo è sinonimo di divenire: indica, in contrapposizione a “essere”, tutto ciò che si trasforma ...
Leggi Tutto
rito
1. MAPPA Un RITO è un insieme di norme che descrivono il modo in cui si deve svolgere la cerimonia di un culto religioso (osservare, seguire il r.; cerimonia conforme al r.); 2. in particolare, [...] il festeggiato pronunci un discorso di ringraziamento). 5. Nel linguaggio del diritto, il termine rito ha lo stesso valore tecnico civile, codice di r. penale; procedere secondo il r. formale, secondo il r. sommario).
Parole, espressioni e modi di ...
Leggi Tutto
forbito
agg. [part. pass. di forbire]. – 1. Nitido, terso: le treccie bionde, Ch’oro f. e perle Eran quel dì a vederle (Petrarca). 2. fig. Curato, raffinato, elegante: stile, linguaggio f.; un discorso [...] forbito. Di persona, che parla o scrive con accuratezza formale: essere f. nel parlare, nello scrivere; con altro senso, che ). ◆ Avv. forbitaménte, con forbitezza, con accuratezza ed eleganza formale: parlare, scrivere, esprimersi forbitamente. ...
Leggi Tutto
sussunzione
sussunzióne s. f. [der. di sussumere, modellato su assunzione]. – 1. Nella logica formale, l’atto e il procedimento del sussumere, cioè del ricondurre un concetto nell’ambito di quello nella [...] mammiferi sono vertebrati, dunque il cane è un vertebrato»). 2. Nel linguaggio giur., s. sotto la norma adeguata, il procedimento del giudice di le condizioni sociali del suo svolgimento (s. formale), cioè essenzialmente la durata del lavoro, quindi ...
Leggi Tutto
impegno
impégno s. m. [der. di impegnare]. – 1. Obbligo, assunto nei riguardi di altre persone, con cui ci si impegna a fare, a consegnare, a corrispondere qualche cosa, a eseguire una prestazione, ecc.: [...] promette qualche cosa ma senza volersi obbligare, senza dare formale assicurazione di poter mantenere la promessa (oppure, senza un i.; far fronte, mancare a un impegno. Nel linguaggio bancario, impegni a vista, gli obblighi delle banche di pagare ...
Leggi Tutto
linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma,...