figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] ecc.) che negli scudi si vedono dimezzate. b. Nel linguaggio artistico il termine indica più propriam. la rappresentazione dipinta, disegnata la f. dell’impresario teatrale. 8. Nella logica formale, la forma (gr. σχῆμα) che presenta il sillogismo ...
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conversazione
conversazióne s. f. [dal lat. conversatio -onis «il trovarsi insieme», der. di conversari: v. conversare2]. – 1. a. Il trovarsi insieme di più persone per conversare; ritrovo, circolo: [...] avuto una lunga c. con il segretario dell’ente; c. telefonica. c. Nel linguaggio diplomatico, conversazioni (fr. pourparlers), gli incontri privi di carattere formale di due o più persone, organi di rapporti internazionali, in cui si scambiano idee ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] che possono essere scambiati tra loro, in una data espressione sintatticamente corretta di quel linguaggio, mantenendone la correttezza formale, pur potendone alterare il valore di verità: è il caso della classe dei nomi proprî, che possono ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] o afferma una qualità, un modo di essere. In logica formale, formula p., una formula in cui non compaiono né negazioni prodotto la reazione prevista. Con sign. analogo, nel linguaggio medico, di responso diagnostico che conferma il sospetto formulato ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] , indipendentemente da una precisa connotazione stilistica o formale, nei titoli di alcuni lavori di compositori del 20° secolo (come Berg, Malipiero e Petrassi). 3. In senso etimologico: a. Nel linguaggio giur., il ritrovamento di un tesoro nascosto ...
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spedizione
spedizióne s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis, che aveva anche altri sign., ma non quello di «invio», deriva soltanto quello di impresa militare (da expedire nell’accezione di [...] spedizione; s. in dogana, l’insieme delle operazioni e formalità doganali da espletare per l’entrata e l’uscita delle merci . 3. a. Al plur., spedizioni, con valore concr. nel linguaggio marin., l’insieme di tutti i documenti di bordo – doganali, ...
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postulare
v. tr. [dal lat. postulare «chiedere»] (io pòstulo, ecc.). – 1. a. letter. Chiedere, e per lo più chiedere con insistenza, fare istanza per ottenere, spec. soccorsi, favori, benefici, un incarico, [...] a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. 2. Nel linguaggio giur. del passato, per lo più con uso assol. o intr., , comportare: criterî che postulano un certo rigore formale; l’assunzione di quest’impegno postula una precisa ...
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mathesis
‹màteṡis› s. f. [traslitt. del gr. μάϑησις, dal tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»]. – Termine che significa propriam. «apprendimento, conoscenza», adottato nel linguaggio filosofico e matematico [...] ), cioè il metodo di un calcolo logico che, partendo da poche nozioni primitive e utilizzando un linguaggio simbolico, possa servire a costruire un sistema di concetti di valore incontrovertibile. Nella fenomenologia husserliana, l’espressione ...
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folksonomia
s. f. Classificazione sociale: tassonomia costruita dagli utenti per marcare e classificare i contenuti dei siti web, con lo scopo di renderne più agevole la ricerca attraverso la rete telematica. [...] classificazione sociale, dal basso, che attinge al linguaggio «vivo», creata dagli stessi utilizzatori che attribuiscono fenomeno, in contrasto con i metodi di classificazione formale (in particolare con la tassonomia classica), cresce soprattutto ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] un p.?; se vieni subito, ti do un p. fino a casa. d. Nel linguaggio sport., l’ultima fase della prova di salto con l’asta prima della caduta (dopo la posizione di trapasso o d’altro nella costruzione formale del pezzo): un p. facile, difficile; è ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma,...