nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] scheletro n., spolpati, senza carne; anche in senso fig.: la logica formale ... toglie la vita a ogni cosa e la riduce a un n normalmente occorre per il suo funzionamento. In partic., nel linguaggio giur., n. proprietà, la proprietà di un bene gravato ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] del problema: una q. storica, filosofica, teologica, morale, tecnica, pratica; q. pregiudiziale, di principio; q. formale o sostanziale, e, nel linguaggio giur., q. di diritto, q. di procedura, in contrapp. a q. di fatto, di merito (inerenti ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] i nomi dei rapinatori; la sai la novità? (domanda spesso soltanto formale, equivalente a «vuoi che ti dica la novità»); sai una la contrada che questa cosa era stata (Boccaccio). c. Nel linguaggio letter., con gli usi e la costruzione di conoscere: L ...
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scontare
v. tr. [der. di conto, col pref. s- (nel sign. 4), propr. «detrarre dal conto»] (io scónto, ecc.). – 1. Detrarre da un conto, da un importo: sulla spesa totale posso scontarvi il dieci per cento; [...] di cui gode, era scontata in partenza. b. Nel linguaggio della critica letteraria e artistica, far proprio, assimilare, e una condizione o una situazione, un influsso spirituale o formale, un modello tecnico: nel Manzoni dei «Promessi Sposi» ...
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diplomatichese
s. m. Il linguaggio tipico dei diplomatici, della diplomazia. ◆ Washington e l’Unione Europea hanno ideato una tattica dilatoria chiamata «standard prima, status poi», espressione che [...] , trad. di Maria Serena Natale, Corriere della sera, 27 aprile 2005, p. 16) • La novità è che, dopo la formale protesta della Commissione Europea, consegnata a Reykjavik dall’ambasciatore di Svezia, dopo la convocazione dell’ambasciatore d’Islanda da ...
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formalizzazione
formaliżżazióne s. f. [der. di formalizzare]. – L’atto, l’operazione, il procedimento di formalizzare, nelle varie accezioni: f. di un’istruttoria, in procedura penale; f. del linguaggio, [...] dei dati di un messaggio, in logica e nell’informatica; f. di una teoria, in matematica, l’operazione di formalizzare la teoria, e anche il sistema formale ottenuto formalizzando la teoria. ...
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soft-core
〈sòft kóo〉 locuz. ingl. [comp. di soft «morbido» e core « nòcciolo»], usata in ital. come agg. – Nel linguaggio giornalistico, detto di spettacolo o pubblicazione pornografica in cui il realismo [...] della rappresentazione è piuttosto attenuato, grazie anche a una certa ricerca di eleganza formale (si contrappone a hard-core). ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] di Oxford), oppure allusive a caratteristiche di espressione formale (per es. il carattere Semplicità), ecc. corpo 9, di corpo 12, ecc. (v. corpo, n. 9). Nel linguaggio com., stampato a c. cubitali o di scatola, molto grandi (come sono quelli ...
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caratteristica
caratterìstica s. f. [femm. sostantivato di caratteristico]. – 1. a. Qualità propria, sostanziale o formale, per cui si riconosce una cosa, e che ne costituisce la nota distintiva: le [...] un motore, di una vettura da corsa; cittadina che ha tutte le c. di un centro d’alta montagna. b. Nel linguaggio scient. e tecn., il termine è usato genericam. per indicare sia una relazione tra due o più grandezze che caratterizzano le possibilità ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] : si strinsero la mano con calore; anche come formale scambievole impegno a rispettare un accordo: i due contraenti senso di soffocazione: l’emozione gli stringeva la gola. Nel linguaggio poet., con sign. analogo a «prendere, afferrare, dominare»: ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma,...