tirchio /'tirkjo/ [forse dall'ant. e dial. pirchio, ravvicinato a tirare]. - ■ agg. [che è restio nello spendere] ≈ avaro, gretto, (region.) guitto, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, [...] voglioso sia spesso usato, anche assol. e nel linguaggio fam., con riferimento a desideri sessuali: a quell’ è t.: è così tirchio che non la invita mai al ristorante. Più formale è gretto mentre di valore leggermente attenuato (o eufem.) è tirato: in ...
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familiare (meno com. famigliare) [dal lat. familiaris, der. di familia "famiglia"]. - ■ agg. 1. [proprio della famiglia o ad essa riconducibile: abitudini f.; atmosfera f.] ≈ casalingo, domestico. ‖ intimo. [...] , paludato. c. [che si usa con parenti e amici: tono, linguaggio f.] ≈ affettuoso, amichevole, amorevole, colloquiale, confidenziale, espansivo, fraterno, intimo. ↔ distaccato, formale, freddo, sostenuto, ufficiale. ■ s. m. e f. [persona di famiglia ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] di un suono sono acuto (con l’intens., limitato al linguaggio musicale, sovracuto) e grave, come sinon., rispettivam., di ammesso anche voluminoso: quel libro è assai voluminoso) e fine (meno formale ma più com., fino) o sottile per basso. Nel secondo ...
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Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] di un suono sono acuto (con l’intens., limitato al linguaggio musicale, sovracuto) e grave, come sinon., rispettivam., di ammesso anche voluminoso: quel libro è assai voluminoso) e fine (meno formale ma più com., fino) o sottile per basso. Nel secondo ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] detto silenzioso, ma anche tranquillo o, più formale, quieto, adatti anche per persone non eccessivamente fam. scocciare. Stressare vale per tutti gli usi, soprattutto nel linguaggio fam. e giovanile: mi ha stressato con tutte queste domande! ...
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Fabio Rossi
particolare. Finestra di approfondimento
Non di tutti - Ciò che non è di tutti, bensì di un singolo individuo o di un gruppo di individui, è detto particolare. A seconda dei contesti, questo [...] valore più o meno positivo ed essere sostituito da diversi sinonimi. Peculiare è più formale e accentua l’essere fuori dalla norma, spec. in senso positivo: un linguaggio peculiare sarà un modo d’esprimersi bizzarro o proprio di qualcuno, mentre con ...
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particolare (ant. particulare) [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis "parte"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene a un singolo individuo, a una singola cosa, o a una determinata [...] valore più o meno positivo ed essere sostituito da diversi sinonimi. Peculiare è più formale e accentua l’essere fuori dalla norma, spec. in senso positivo: un linguaggio peculiare sarà un modo d’esprimersi bizzarro o proprio di qualcuno, mentre con ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] ., rispettivam., di adulto e di bambino, com. nel linguaggio infantile e in quello degli adulti che parlano con i le locuz. alla g. o in g., con i sinon. più formali fastosamente, sfarzosamente, splendidamente: per il suo matrimonio ha voluto le fare ...
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Fabio Rossi
grande. Finestra di approfondimento
Grande e grosso - G. è tra gli agg. più generici e frequenti in ital. e può riferirsi a tutto ciò che superi la misura ordinaria (senza riferimento a una [...] ., rispettivam., di adulto e di bambino, com. nel linguaggio infantile e in quello degli adulti che parlano con i le locuz. alla g. o in g., con i sinon. più formali fastosamente, sfarzosamente, splendidamente: per il suo matrimonio ha voluto le fare ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] rendersi. ● Espressioni: farsi vivo → □. 2. [come sost., nel linguaggio filos., l'evolversi: la realtà nel suo f.] ≈ divenire. ↔ . più appropriato è cucire, mentre confezionare è più formale o adatto a lavori professionali di sartoria: ogni tanto ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma,...