crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare [...] »), e dall’uso di chiamare cruscate le loro adunanze fu poi interpretato come proposito di separare, nella lingua, la farina, cioè la parlare in C., con estrema e affettata proprietà di linguaggio. Dell’autorità dell’Accademia, e delle polemiche che ...
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macrotesto
macrotèsto s. m. [comp. di macro- e testo]. – Nel linguaggio della critica letteraria, insieme di testi di un medesimo autore o sullo stesso soggetto che, per il ricorrere di temi o strutture [...] analoghi, viene analizzato e interpretato come un testo unitario. ...
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riduzionismo
s. m. [der. di riduzione, sul modello dell’ingl. reductionism]. – Con sign. generico, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè a riformulare, teorie, concetti e linguaggio [...] e 19°) in quanto sosteneva la necessità di ricondurre i fenomeni fisici, chimici e biologici (incluso l’uomo, interpretato nel Settecento come macchina, sia pure complessa) alle leggi della meccanica; oppure con riferimento alle tendenze, più recenti ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] o discorso che sia chiaro, facilmente intelligibile. Con riferimento al modo di interpretare: un fedele i. di Dante; è un acuto i. del pensiero consente di tradurre le istruzioni dai linguaggi simbolici al linguaggio di macchina; a differenza del ...
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monokini
s. m. [tratto da bikini, per sostituzione di mono- a bi-, interpretato erroneamente come il pref. bi- «che ha due»]. – Nel linguaggio della moda e della pubblicità, costume da bagno femminile [...] costituito dal solo pezzo inferiore del bikini ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio [...] , in una sorgente negativa. c. In informatica, codice s., o semplicemente sorgente, al maschile, il codice scritto in un linguaggio di alto livello che il compilatore traduce in codice oggetto, ossia solitamente in forma eseguibile o binaria, che può ...
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linguaggio di programmazione
linguaggio di programmazione particolare linguaggio impiegato per esprimere dati e istruzioni che possano essere letti, interpretati ed eseguiti da un automa esecutore, in particolare da un computer. Come in ogni...