centrare
v. tr. [der. di centro] (io cèntro, ecc.). – 1. Fissare nel centro: c. la punta del compasso. 2. Far corrispondere il centro di due circoli; più in generale, far corrispondere il centro di una [...] mozzo sia esattamente nel centro; analogam.: c. un’elica; c. un pezzo, in una macchina utensile a moto rotatorio (v. centratura). 3. a. C. il bersaglio, nel linguaggio milit., inquadrarlo, fare sì che si trovi nel centro di uno spazio delimitato dai ...
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centrifuga
centrìfuga s. f. [femm. sostantivato dell’agg. centrifugo]. – Apparecchio, o macchina, per sottoporre una sostanza o un corpo a un’intensa accelerazione centrifuga, di cui ci si serve, in [...] materiali e apparecchi, e, in partic., per simulare le condizioni che si hanno nella navigazione spaziale. Nel linguaggio corrente, il cestello di una lavatrice in rapida rotazione, nel quale avviene la prima asciugatura della biancheria: asciugare ...
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lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, [...] rifinire con estrema cura (v. cesello); o lo strumento: l. a macchina, a mano, l. di bulino, di cesello; analogam., l. di cervello sono sottoposti a un qualsiasi tipo di sollecitazione; anche nel linguaggio com.: di tre viti ne lavorava una sola, e ...
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velina
s. f. [ellissi di carta velina (v. velino); nel sign. 3 in conseguenza del nome attribuito alle vallette adibite originariamente alla consegna di comunicati in un programma televisivo]. – 1. Foglio [...] (ottenuta con la carta carbone) di una lettera o di un’altra scrittura battuta a macchina: conservare la v. di una lettera; mettere la v. agli atti. Nel linguaggio giornalistico, la parola è usata anche in senso estens., e talvolta in tono polemico ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] stava per p. un treno; proprio in quel momento passò una macchina e l’urtò col parafango. f. Seguito da prep. varie, che braccio attorno alla vita; gli passarono la corda al collo. Nel linguaggio di cucina, p. la carne (o altro) nell’uovo sbattuto, ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile [...] trascorrere del tempo e mutare degli eventi. 2. Nel linguaggio scient., con riferimento a una determinata grandezza variabile o a con altro sign., per un organo in moto di una macchina, la velocità massima che esso può raggiungere, quando si annulla ...
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scrauso
agg. (fam.) Brutto, di aspetto sgradevole; di qualità scarsa, scadente, fuori moda. ♦ La vita quotidiana durante il fascismo. Lunedì 28, mattino, università di Roma, aula due della facoltà di [...] sembra di tanto tempo fa e invece è un selfie scrauso in macchina. E poi Fabio Volo dice di non avere talento. (Redazione Digital 2018, Bellezza).
Antica voce d'area romanesca, ripresa nel linguaggio dei giovani a Roma verso la fine del secolo scorso ...
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Generazione X
(generazione X) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, la generazione dei nati tra il 1960 e il 1980. ♦ Alla "generazione X" appartiene chi oggi ha dai 18 ai 29 anni. Negli Stati Uniti [...] o James Dean, o semplicemente il capo-branco: cosa pensano, cosa sognano, cosa provano quando fanno il surf sul tetto della macchina, quando si stendono tra le rotaie, quando fanno le "penne" sull'autostrada, quando giocano a "strangolino" e spingono ...
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linguaggio macchina
linguaggio macchina particolare → linguaggio di programmazione con cui vengono scritti i programmi eseguibili da un computer. La grammatica dei linguaggi macchina dipende fortemente dal tipo di processore, il quale traduce...
Linguaggio simbolico per programmare calcolatori. Costruito ad hoc per ogni tipo di calcolatore, ne consente un impiego efficiente. Un programma scritto in linguaggio a. viene poi tradotto in linguaggio macchina con un apposito programma assemblatore.