turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] Monti); è un fatto nuovo che turba tutti i miei piani. Nel linguaggio giur., t. un possesso o l’esercizio d’un possesso, recare molestia . b. Molestare, interrompere o comunque disturbare il regolare svolgimento di qualche cosa: t. una cerimonia, ...
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stringer
〈strìṅë〉 s. ingl. [der. di (to) string «legare con lo spago; collegare, connettere», da string «spago»] (pl. stringers 〈strìṅë∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. – Nel linguaggio giornalistico [...] ingl., diffuso anche nell’uso internazionale, la persona che, senza essere un regolare corrispondente, è incaricata di fornire a un giornale o a un’agenzia informazioni relative a una determinata zona. ...
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esito
èṡito s. m. [dal lat. exĭtus -us, der. di exire «uscire»]. – 1. a. Uscita, sbocco, detto spec. di liquidi, gas e sim.: dare e. all’acqua piovana, all’aria; il fumo non ha e. dalla stanza. b. L’uscita [...] facile e.; i libri scientifici hanno scarso esito. c. Nel linguaggio burocr., evasione, risposta: dare e. a una lettera; in e trasformazione (fonetica, morfologica, lessicale): e. normale, regolare, e. condizionato, incondizionato, sporadico; gli e. ...
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necessita
necessità s. f. [dal lat. necessĭtas -atis, der. di necesse (v. necessario)]. – 1. a. L’essere necessario; carattere, qualità, condizione di ciò che è necessario: n. di un atto, di un comportamento, [...] ospedale un malato o ferito estremamente grave). Nel linguaggio econ., moneta di n., quella emessa e usata in circostanze eccezionali, durante il corso di avvenimenti che impediscono la coniazione regolare (per es., monete fuori corso contromarcate e ...
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prevedere
prevedére v. tr. [dal lat. praevidere, comp. di prae- «pre-» e videre «vedere»] (fut. prevedrò o prevederò; condiz. prevedrèi o prevederèi; per il resto, coniug. come vedere). – 1. Conoscere [...] , prevedo che sarà di malumore. 2. Contemplare, prendere in considerazione un’ipotesi come possibile: il regolamento non prevede questo caso; spec. nel linguaggio giur.: il codice italiano prevede il reato di diffamazione. ◆ Non usato il part. pres ...
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scossa
scòssa s. f. [der. di scosso, part. pass. di scuotere]. – 1. Movimento improvviso e violento in senso laterale o verticale: dare, ricevere una s.; le s. continue del treno hanno riacceso i miei [...] avv., a scosse, a sbalzi, a tratti, senza una regolare continuità: andare avanti, procedere a scosse. In partic.: a. la s.; il filo è scoperto, stai attento alla scossa. Nel linguaggio fam., s. elettrica (detta anche, con espressioni pop., mal della ...
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cardiaco
cardìaco agg. e s. m. [dal lat. cardiăcus, gr. καρδιακός, der. di καρδία «cuore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Del cuore, in locuzioni dell’anatomia e della medicina: nervi c., i 12 rami nervosi [...] e all’arteria polmonare; rivoluzione c. (o ciclo c.), la regolare serie dei movimenti cardiaci (presistole, sistole, diastole). In patologia (e spesso anche, con sign. più generico, nel linguaggio com.), è riferito al cuore in quanto sede di disturbi ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] ; è un’o. idea!; m’ha dato un o. consiglio; mi fece un’o. impressione; sono in o. rapporti con lui. Nel linguaggio econ., configurazione o. (o ottimale) o, come sost., ottimo economico, o anche o. paretiano – dal nome dell’economista V. Pareto (1848 ...
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strozzatura
s. f. [der. di strozzare]. – 1. a. Restringimento del diametro di una conduttura o di un passaggio in genere, o della larghezza di un elemento a sviluppo lineare: la s. di un condotto di [...] sia motivo di rallentamento al normale e regolare svolgimento di un’attività: la drastica riduzione del personale ha causato una s. nei tempi e nei modi di consegna delle merci. In partic., nel linguaggio econ., squilibrio che si traduce in ostacolo ...
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moderatore
moderatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. moderator -oris]. – 1. a. Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola: fu un saggio m. della violenza popolare; la ragione [...] di lume, nel quale l’afflusso dell’olio al lucignolo era regolato da un meccanismo a orologeria. b. In chimica, genericam., di fissione, trasformandoli in neutroni lenti. 4. Nel linguaggio di Internet, il coordinatore responsabile dei messaggi (e ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...