politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] carciofo (o p. del carciofo), espressione del linguaggio pubblicistico, usata per indicare l’azione di politica congedare un cappuccino, senza avergli dato udienza, non era secondo le regole della sua p. (Manzoni, con riferimento a don Rodrigo); ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato [...] categoria di religiosi che, pur senza essere monaci o appartenere a ordini mendicanti, seguono una vita regolare, dedicandosi all’apostolato sacerdotale (insegnamento, predicazione, missioni, assistenza agli infermi, ecc.); ch. segreti di Sua Santità ...
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balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita [...] le b.; una b. di carbone, di brace. 2. Nel linguaggio comm., ammasso di fibre tessili, compresso e racchiuso in tela robusta con reggette metalliche in modo da formare un pacco di forma regolare, e di peso ben determinato per le singole fibre e ...
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lacuna
s. f. [dal lat. lacuna «laguna; cavità; mancanza», der. di lacus «lago»]. – 1. ant. a. Distesa d’acqua stagnante, laguna. b. Concavità, fondo: da l’infima lacuna De l’universo (Dante), dall’Inferno. [...] mancanza di una precisa disposizione di legge che regoli una determinata materia; l. mnemonica o mnesica, in psichiatria, disturbo della memoria limitato a un determinato spazio di tempo (anche nel linguaggio com., avere delle l. nella memoria, non ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] si dice): credo che tutti m’abbiate inteso: sappiatevi perciò regolare; m’intendi?, m’intendete?, in frasi di rimprovero o nelle espressioni fare o lasciare i., far capire con linguaggio allusivo, copertamente, con mezze frasi: m’ha fatto i ...
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carretta
carrétta s. f. [propr. dim. di carro]. – 1. a. Veicolo a due ruote trainato da un solo quadrupede posto tra le stanghe, munito di cassa solitamente a sponde alte per il trasporto di materiali [...] c. del cielo; carrette del mare, spec., nel linguaggio giornalistico, quelle su cui si imbarcano i clandestini per raggiungere Nave da carico (detta anche tramp), che non fa servizio regolare su una data rotta, ma esercita il traffico occasionale. ◆ ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] tenersi a giusta d., tenere la d., mantenere il distacco regolare tra colonna e colonna, tra fila e fila, ecc.; aumentare, anche il decorrere del tempo, in alcune locuz. del linguaggio sport. come vincere, affermarsi alla d., conseguire una vittoria ...
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cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione [...] e fissare parti mobili e in alcuni casi anche per regolare, con opportuni dispositivi accessorî, la distanza tra parti della punta rivolta verso lo schieramento nemico. c. Nel linguaggio medico, vertebra a c., particolare tipo di deformazione ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] in quanto sancisce l’unione dell’uomo e della donna in comunità di vita, con reciproci diritti e doveri. Nel linguaggio giur.: c. tipico o nominato, il cui schema è previsto e regolato dalla legge; c. atipico o innominato, il cui schema è libero, non ...
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trader
〈trèidë〉 s. ingl. [der. di (to) trade «commerciare, scambiare»] (pl. traders 〈trèidë∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. – Nel linguaggio econ., chi negozia in modo regolare titoli di borsa, [...] spec. telematicamente ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...