sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] del tempo, allo scopo di ottenere idealmente un moto regolare del Sole sull’eclittica, si definiscono S. fittizio, teologia, è luce alla mente del poeta. Frequente anche, nel linguaggio poetico o ascetico, come attributo di Dio (sommo S., S. ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] , durante il corso di avvenimenti che impediscono la coniazione regolare, come, per es., le monete divise in più ha contenuto stabile di fino; quasi m., espressione entrata nel linguaggio economico per indicare l’insieme dei conti e depositi bancarî ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] offesi da persona (Fior. di s. Franc.). 3. Nel linguaggio politico-diplomatico, azione o notizia condotta o articolata in un determinato inglese «clock»), segnale di frequenza fissata che regola la temporizzazione di un circuito sequenziale, in ...
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nero2
néro2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Il colore nero: vestire di n.; tingere in n. o di n.; avviso listato di n., in segno di lutto. Spesso in opposizione con bianco: non distinguere il [...] 3 c); in opposizione a rosso (v. rosso, n. 2 f), nel linguaggio contabile, chiudere in n., conti in n., e sim., in attivo o in norme fiscali, cioè mediante compenso che non figura nella regolare contabilità. 2. a. Parte nera di una superficie ...
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controllare
v. tr. [dal fr. contrôler; v. controllo] (io contròllo, ecc.). – 1. a. Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza: c. un documento, una data, i biglietti, i bagagli; controlla [...] un’azione disciplinare su determinate attività: c. il mercato del petrolio. Nel linguaggio tecn., c. un apparecchio, un impianto, o sim., guidarne i movimenti o regolarne il funzionamento, sia con azione diretta sia attraverso controlli automatici. b ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] possono rappresentare mediante un reticolato di punti avente la forma di un solido regolare: per es., di un cubo, di un tetraedro. Come s. trincea o del rilevato) della strada stessa. 5. Nel linguaggio giur., in solido, locuz. avv. e aggettivale (dal ...
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blocco2
blòcco2 s. m. [dal fr. blocus, ant. blochus, che è dal medio oland. blochuus «casa fortificata», cfr. ted. mod. Blockhaus (v.)] (pl. -chi). – 1. a. Interruzione completa delle comunicazioni marittime [...] sistema di b., impianto di sicurezza che serve a regolare e garantire la circolazione dei treni sulle linee ferroviarie: svolgimento del pensiero, spesso conseguente a forti emozioni; nel linguaggio com., b. di memoria, amnesia improvvisa, relativa a ...
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percipiente
percipiènte agg. [dal lat. percipiens -entis, part. pres. di percipĕre «percepire»], non com. – Latinismo usato, in mancanza del part. pres. regolare del verbo percepire, nell’espressione [...] del linguaggio filos. il soggetto p., il soggetto che percepisce, in quanto si contrappone all’oggetto percepito; o, anche sostantivato, con il sign. di chi riscuote, o incassa: i compensi ai percipienti ... furono dati per lavori straordinari ( ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] della legislazione fiorentina). 2. tr., estens. Lasciar scorrere con lentezza e continuità regolare; è sign. generico che si precisa in varie accezioni partic.: a. Nel linguaggio di marina, mollare lentamente un cavo o una catena in forza, tenendola ...
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manovrare
v. tr. [dal fr. manoeuvrer, che risale al lat. mediev. manuoperare, comp. di operare «lavorare» e manu «con la mano»] (io manòvro, ecc.). – 1. Mettere in azione un dispositivo o un’apparecchiatura, [...] una locomotiva, l’autotreno, l’aeroplano, il dirigibile. Per estens., nel linguaggio militare: m. le varie unità dell’esercito; m. le forze terrestri, contrapposti; in economia, moneta manovrata (o regolata), moneta disancorata dall’oro, il cui ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...