interpellare
v. tr. [dal lat. interpellare «interrompere con obiezioni, rivolgere domande», comp. di inter- e *pellare «dirigersi, rivolgersi» (intens. di pellĕre «spingere, battere»)] (io interpèllo, [...] medico; prima di decidere, avresti dovuto i. me. b. Nel linguaggio polit., rivolgere un’interpellanza: un deputato dell’opposizione ha interpellato il . ◆ Part. pass. interpellato, con funzione verbale o di agg., nelle varie accezioni: seguire ...
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proposta
propósta s. f. [femm. sostantivato di proposto, part. pass. di proporre]. – 1. L’atto di proporre: fare, avanzare una p.; insistere in una p.; accettare, respingere, rifiutare una p.; una buona, [...] approccio a rapporti sessuali); p. di pace, d’accordo, di costituire una società. Nel linguaggio giur., p. di contratto o p. contrattuale, l’offerta, verbale o scritta, diretta alla conclusione del contratto da stipulare (si differenzia dall’invito a ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, [...] . negativo, si vuole sottolineare proprio l’irrealtà e il carattere puramente verbale); in partic., anche nell’uso com., e. infinito, e. sfera del diritto privato. E. inutili, nel linguaggio politico e giornalistico, quegli enti sovvenzionati dallo ...
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conativo
agg. [der. del lat. conari «tentare»; v. conato e conazione]. – 1. a. In linguistica, di forma verbale che esprime la volontà o lo sforzo, il tentativo di compiere un’azione. b. In linguistica, [...] indurre il destinatario ad adottare un determinato comportamento (come avviene, per es., nelle frasi imperative). 2. Nel linguaggio filosofico e psicologico, che riguarda la conazione; in partic., di attività che può manifestarsi nella coscienza come ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] è ancora sorta; per estens.: sta per s. l’alba. c. Nel linguaggio marin., s. sull’ancora, di nave che è ormeggiata su un’ancora, generalm sorta una grave lite. ◆ Part. pres. sorgènte, con valore verbale e di agg., che sorge, che s’innalza: era già l ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] il significato di una parola o comunque di una espressione verbale mediante una frase (il più possibile concisa, e comunque in un metalinguaggio, ossia in un linguaggio nel quale si può parlare del linguaggio usato nel sistema formale cui ci si ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto [...] ’abito fiero e lo sdegnoso canto (Carducci). Nel linguaggio giur., doppia c., espressione ellittica con cui si ., disus., secondo che: la seduta s’è svolta c. risulta dal verbale; bisogna ... che faccian le cose conforme dicon le gride (Manzoni). ...
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stop
stòp s. m. [dall’ingl. stop «fermata», (to) stop «fermare, fermarsi»]. – 1. Con funzione verbale (nella quale rappresenta in realtà l’imperativo del verbo ingl.), significa in genere «ferma!, férmati» [...] , e gli agenti hanno sparato in aria. 2. Con usi e valori partic., come sost. o come verbo: a. Nel linguaggio telegrafico internazionale, indica nella dettatura, e spesso sostituisce nella scrittura, il punto fermo. b. In marina, è termine d’uso ...
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fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento [...] (1884-1942) per indicare, nelle espressioni comunione f., funzione f., quella particolare funzione che ha talvolta il linguaggioverbale, non di comunicare o chiedere informazioni, ma di stabilire o mantenere un contatto fra due persone (locutore e ...
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sordomutismo
Gravissima limitazione o assenza dello sviluppo del linguaggio verbale, secondaria a grave ipoacusia bilaterale, insorta prima dell’acquisizione del linguaggio. Il termine sordomuto ha dato origine a molti equivoci. L’apparato...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...