formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] si pone nella propria legge autonoma e non si lascia determinare da un fine oggettivo o da una legge esteriore. 2. Nel linguaggio giur.: a. Negozio f., contratto f., per la cui validità è richiesta una determinata forma, di regola la scrittura. b ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] ) da un privato in sostituzione degli organi di un ente pubblico per far valere le ragioni dell’ente stesso. Nel linguaggio com., anche il mezzo a cui si ricorre per ottenere il riconoscimento di un proprio diritto; quindi causa, processo: intentare ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] del cammino percorso dal proietto lungo l’anima della canna. d. Il termine è in uso anche in molte espressioni del linguaggio com.: l’acqua non ha la p. sufficiente per giungere al quarto piano; con riferimento a macchine a vapore: mettere le ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] o di ricerca eseguito da tutti gli allievi (o da un gruppo di essi) sotto la guida del docente. Nel linguaggio polit., g. parlamentare, costituito dai deputati e dai senatori appartenenti allo stesso partito; g. misto, gruppo parlamentare formato da ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] di un dado è costituito da 6 elementi, che corrispondono alle facce che il dado può mostrare). 2. Fuori del linguaggio filosofico, fisico e matematico, con valore relativo: a. Con riferimento ai corpi celesti, o anche a mezzi artificiali, l’ambiente ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] ) dei conti, l’elenco di tutti i conti aperti nel libro mastro per il funzionamento del sistema di scritture. b. Nel linguaggio bancario, q. di controllo, la tabella numerica laterale di cui è munito il vaglia cambiario o l’assegno circolare, che ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] è pronto per la p.; andare dalla sarta per la prima, per la seconda, per l’ultima prova. b. Nel linguaggio teatrale e dello spettacolo, saggio di esecuzione effettuato generalm. in privato al fine di addestrarsi alla rappresentazione che si dovrà ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] la v. eterna; quindi questa v., la v. terrena, la nostra v. (in contrapp. alla v. eterna); il libro della v., nel linguaggio biblico, il libro in cui sono segnate le anime che sono o saranno salve. b. Con riferimento alla sopravvivenza del nome nella ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] manovra; come locuz. avv., ormai ant., a leva leva, con gran forza e prestezza: scaricare un galleggiante a leva leva. d. Nel linguaggio venatorio, stanare e far fuggire o alzare a volo la selvaggina: l. una lepre, l. una pernice. V. anche borire. 2 ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] procede in fila: Del [= dal] vecchio ponte guardavam la traccia Che venìa verso noi da l’altra banda (Dante). 4. Nel linguaggio scient.: a. In matematica, t. di una retta, nella geometria descrittiva, il punto d’incontro della retta con il quadro (o ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...