onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] , dell’istituto; l’o. militare; tenere alto l’o. della patria, dell’esercito, della bandiera. b. Spesso, nell’uso com. o nel linguaggio letter., assume un’accezione più ampia (cioè gloria, fama): E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] statistica, l. di confidenza, la probabilità associata a un intervallo di confidenza (v. confidenza, n. 4). 4. a. Nel linguaggio com., la parola assume spesso il sign. di condizione, grado, valore e sim., soprattutto in espressioni comparative e in ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] in passato si usava, e spesso si usa impropriam. anche oggi, la locuz. mare forza ... seguita da una delle cifre. Nel linguaggio com., anche semplicem. mare per indicare il mare agitato o grosso: non siamo usciti con il motoscafo perché c’era un po ...
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bonifico
bonìfico s. m. [der. di bonificare] (pl. -ci). – 1. a. Nel linguaggio comm., abbuono, riduzione di un prezzo, provvigione e sim. b. Nel linguaggio teatr., concessione speciale a favore dei componenti [...] sul prezzo dei biglietti ferroviarî e sul prezzo del trasporto del bagaglio individuale e del materiale di scena. 2. Nel linguaggio banc., operazione con la quale si mette a disposizione di una persona o le si accredita una somma di denaro per ...
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attivo
agg. e s. m. [dal lat. activus, der. di actus, part. pass. di agĕre «fare»]. – 1. a. Che agisce e ha capacità di agire, operoso: un uomo molto a.; Questa picciola stella si correda D’i buoni spirti [...] corrente a., la componente dell’intensità di una corrente alternata, in fase con la tensione alternata che la genera. 5. Nel linguaggio commerciale , di impresa o azienda in cui i redditi, oltre a coprire le spese, sono tali da lasciare un margine di ...
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acchiappaparole
s. m. e agg. inv. Chi o che permette di cogliere il significato o il contesto d’uso di un’espressione nuova, non comune. ◆ [tit.] Linguaggio informatico, ecco l’«acchiappaparole» [testo] [...] 14 giugno 2005, p. 58, Cronaca di Roma) • Acchiappaparole è la traduzione di wordbuster. Quante volte, soprattutto nel linguaggio in continua evoluzione della tecnologia, si incontrano termini nuovi o evoluzioni di parole che ampliano il significato ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] radice quadrata del numero delle misure ed è perciò tanto più piccolo quanto è più grande tale numero. g. Nel linguaggio economico, spec. con riferimento alla Gran Bretagna, titolo s. dei metalli preziosi, il titolo legale; per gold standard, v. gold ...
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appoggio
appòggio s. m. [der. di appoggiare]. – 1. Ciò che serve di sostegno a una persona o a una cosa: si serviva del mio braccio come a.; l’a. d’una cupola; una panca senza a., senza schienale; datemi [...] ). In fonetica, vocale d’a., v. anaptissi. Fig., aiuto, protezione: essere d’a., dare a. o a. morale; nel linguaggio polit., a. esterno, appoggio concesso a un governo, mediante voto favorevole (o anche, indirettamente, mediante l’astensione), da un ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] . sua, il modo per lui più naturale di morire: per un guerriero, la m. sua è sul campo di battaglia; con altro sign., nel linguaggio fam., la sua m., la m. sua, il modo migliore d’esser cucinato, con riferimento a carni, pesci e, per estens., anche a ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] cagione d’un fatto così inaspettato (Manzoni); non c’era bisogno di andare a lamentarsi col t. e col quarto! Nel linguaggio giur., qualunque persona diversa dal soggetto che agisce: confessione fatta a un terzo; anche, in contrapp. a parte, qualunque ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...