slittare
v. intr. [der. di slitta] (aus. avere e essere). – 1. non com. Andare in slitta: non so sciare, ma mi diverto a s.; i ragazzi hanno slittato tutto il giorno giù per la discesa. 2. estens. Scivolare, [...] animali, scivolare, sdrucciolare: il cavallo è slittato sulla neve e si è piegato sui ginocchi. 3. fig. a. Nel linguaggio econ. e finanziario, riferito a monete, perdere di valore, diminuire il proprio potere di acquisto: il dollaro si è stabilizzato ...
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mirato
agg. [propr., part. pass. di mirare, con il senso di «preso di mira», cioè «puntato, scelto come preciso obiettivo»]. – Genericam., rivolto a un punto o a uno scopo preciso, precedentemente fissato [...] la ricerca di elementi che possano accertare o escludere l’esistenza di un fatto patologico sospettato. b. Nel linguaggio tecnico, con riferimento a macchine o apparecchiature espressamente progettate in vista di una particolare applicazione. c. Nel ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] o in) un luogo, rifugiarvisi, far sosta in esso: si pigliò porto a un paese detto ‘Menaggio’ (Foscolo). Spese di porto, nel linguaggio comm., l’insieme degli oneri che si devono sostenere per l’approdo e la sosta di una nave in un porto. Stabilimento ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] dopo C., per il computo degli anni nelle datazioni; la dottrina di C., la religione di C. (letter. del C., ma anche nell’odierno linguaggio eccles. l’articolo è frequente: il C., del C., al C.); credere in C.; non crede né in C. né nel diavolo, di ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] buone e cattive, favorevoli e avverse: la f. delle parole; la f. degli stati; con varia f., con varia vicenda. Nel linguaggio della critica, la risonanza che uno scrittore o un’opera hanno avuto presso i contemporanei o in tempi successivi, cioè l ...
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input
〈ìnput〉 s. ingl. [dal v. (to) put in «mettere dentro»] (pl. inputs 〈ìnputs〉), usato in ital. al masch. – 1. Termine corrispondente all’ital. ingresso, di largo uso nel linguaggio tecn. e scient. [...] ). Per la locuz. analisi input-output, o analisi delle interdipendenze strutturali e settoriali, v. interdipendenza. 3. fig. Nel linguaggio com., impulso, direttiva che consente l’avvio di qualcosa: per farlo lavorare bene, bisogna dargli l’i. giusto ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] f. più avanzate (cioè le avanguardie), di un partito o d’altro movimento; le f. oscure della reazione; le f. del lavoro, nel linguaggio sindacale, i lavoratori stessi. Con altro uso estens. e fig., le f. del male, le f. dell’inferno, e sim. 9. Locuz ...
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maccheronico
maccherònico (meno com. maccarònico o macarònico) agg. [der. di maccherone, nell’espressione latino maccheronico, equivalente a latino di cucina, usata dagli umanisti per satireggiare il [...] composizione in latino maccheronico, una maccheronea. c. Come s. m., i maccheronici, i poeti, gli scrittori, che usavano il linguaggio maccheronico. 2. Per estens., scherz., detto di qualsiasi lingua che sia usata alla meno peggio, da persona che la ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure [...] il quale per un punto esterno a una retta passa una e una sola parallela alla retta data. 2. a. Nel linguaggio scient., il termine è talora usato per qualificare discipline, o parti di discipline, nelle quali giochino un ruolo fondamentale grandezze ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] ’o. irrisoria. Analogam., nelle vendite all’asta: chi fa un’altra o.?; la prima o. è stata di 500 euro. d. Nel linguaggio di borsa, o. legate, gli ordini dati agli agenti di cambio per l’acquisto o la vendita di determinati titoli e la contemporanea ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...