presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] martiro, Ne la presenza del Soldan superba predicò Cristo (Dante, di s. Francesco). Frequenti nell’uso eccles., talora anche nel linguaggio com., le espressioni alla (ant. nella) p. di Dio, del Signore, del Padre, di tono più solenne che davanti a ...
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accidente
accidènte s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre «accadere»]. – 1. a. Ciò che accade, e in partic. ciò che accade fortuitamente, senza una ragione apparente; avvenimento imprevisto, [...] , ciò che appartiene a un oggetto in modo casuale, o anche per sé stesso, senza però far parte della sua essenza. Di qui, nel linguaggio com. e fam., le locuz. fig. non saperne un a., non capirci un a., non gliene importa un a., cioè nulla. 4. Nella ...
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formalizzare
formaliżżare v. tr. [der. di formale1]. – Rendere formale, soprattutto in alcune accezioni specifiche: f. un’istruttoria, nel linguaggio forense, far passare l’istruttoria da sommaria a [...] automaticamente, dati che per sé stessi non sono formali. ◆ Part. pass. formaliżżato, anche come agg.: in logica, linguaggio formalizzato, linguaggio in cui tutti i termini sono definiti esplicitamente e usati in modo conforme a tali definizioni. ...
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verifica
verìfica s. f. [der. di verificare]. – L’azione e l’operazione di verificare, il fatto di venire verificato (è forma ormai più com. e di uso più largo di verificazione, spec. nel linguaggio [...] richiesto dalla legge, dal regolamento o dallo statuto: chiedere, effettuare la v. del numero legale. b. Nel linguaggio politico e giornalistico, accertamento della sussistenza delle motivazioni di fondo e delle condizioni che hanno determinato un ...
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verificare
v. tr. [dal lat. mediev. verificare, comp. di verus «vero» e tema di facĕre «fare», con influenza, nel sign. 1, del fr. vérifier] (io verìfico, tu verìfichi, ecc.). – 1. Accertare mediante [...] v. il numero legale, controllare che sussista il numero minimo di membri presenti (v. verifica, n. 2 a). c. Nel linguaggio politico e giornalistico, v. la maggioranza, la coalizione di governo, un’alleanza politica, accertare che sussistano ancora le ...
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virare
v. tr. e intr. [dal fr. virer, che risale al lat. gyrare incrociato con vibrare]. – 1. tr. In marina, girare, far ruotare: v. l’argano (meno com. l’ancora), far ruotare l’argano o un verricello [...] . c. In chimica, riferito a soluzioni, passare da un colore a un altro: la soluzione vira al rosso; esteso anche al linguaggio corrente e letter.: il viola è un colore che tende a v.; l’azzurro del cielo ha virato successivamente verso il pervinca ...
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slittare
v. intr. [der. di slitta] (aus. avere e essere). – 1. non com. Andare in slitta: non so sciare, ma mi diverto a s.; i ragazzi hanno slittato tutto il giorno giù per la discesa. 2. estens. Scivolare, [...] animali, scivolare, sdrucciolare: il cavallo è slittato sulla neve e si è piegato sui ginocchi. 3. fig. a. Nel linguaggio econ. e finanziario, riferito a monete, perdere di valore, diminuire il proprio potere di acquisto: il dollaro si è stabilizzato ...
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mirato
agg. [propr., part. pass. di mirare, con il senso di «preso di mira», cioè «puntato, scelto come preciso obiettivo»]. – Genericam., rivolto a un punto o a uno scopo preciso, precedentemente fissato [...] la ricerca di elementi che possano accertare o escludere l’esistenza di un fatto patologico sospettato. b. Nel linguaggio tecnico, con riferimento a macchine o apparecchiature espressamente progettate in vista di una particolare applicazione. c. Nel ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] o in) un luogo, rifugiarvisi, far sosta in esso: si pigliò porto a un paese detto ‘Menaggio’ (Foscolo). Spese di porto, nel linguaggio comm., l’insieme degli oneri che si devono sostenere per l’approdo e la sosta di una nave in un porto. Stabilimento ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] dopo C., per il computo degli anni nelle datazioni; la dottrina di C., la religione di C. (letter. del C., ma anche nell’odierno linguaggio eccles. l’articolo è frequente: il C., del C., al C.); credere in C.; non crede né in C. né nel diavolo, di ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...