vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] , di muro o altra struttura con elementi costitutivi lasciati in vista. i. Angolo, canto, spigolo v., non smussato. l. Nel linguaggio marin., opera v., la parte immersa dello scafo di una nave, detta anche carena (contrapp. a opera morta, la parte ...
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liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; [...] movimento; l. l’intestino, lo stomaco (o anche, con uso rifl. e assol., liberarsi), riuscire a evacuare o a vomitare. Nel linguaggio marin., l. l’ancora, eseguire la manovra per scioglierla da un impiglio o da un ostacolo in cui si trovi impegnata; l ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] gli atti e scritti non soggetti al bollo e in determinati casi anche quelli normalmente colpiti da tasse di bollo. c. Nel linguaggio bancario, conto l., il conto di deposito di numerario, fruttifero a un mite tasso d’interesse, che dà al cliente la ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] abile p.; è un p., non un teorico; frequente al plur., i politici, la classe politica nel suo complesso: il linguaggio dei politici. Raro come s. f. (una politica), stante la partecipazione ancora minoritaria delle donne alla politica. b. Per estens ...
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collassare
v. tr. e intr. [der. di collasso] (come intr., aus. avere o essere). – 1. v. tr. Nel linguaggio medico, provocare un collasso nell’organismo. 2. v. tr. Nel linguaggio medico, determinare, [...] mediante pneumotorace o altro intervento chirurgico, il collasso o afflosciamento del polmone. 3. v. intr. a. Nel linguaggio medico, avere un collasso. b. gerg. Essere nell’incapacità di capire e agire per l’effetto di stupefacenti, alcol o altro. c. ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] , quando il porto o il dazio è pagato dal mittente. Con questa accezione il termine è usato in numerose locuz. del linguaggio comm. per indicare che le spese di trasporto sono a carico del venditore fino al punto o al momento indicato; così, per ...
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assemblaggio
assemblàggio s. m. [dal fr. assemblage: v. la voce ]. – 1. Nel linguaggio tecn., il complesso di operazioni necessarie per mettere assieme le varie parti, precostituite, di un apparecchio, [...] : a. In informatica, insieme di operazioni grazie alle quali si ottiene, da un programma scritto in linguaggio simbolico, un programma in linguaggio macchina. b. In biologia, il processo per cui componenti biologici si uniscono fra di loro per ...
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assemblativo
agg. [der. di assemblare2]. – In informatica, linguaggio a., ogni linguaggio simbolico di programmazione che richiede una fase di assemblaggio per essere tradotto in linguaggio macchina. ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] di grande capacità, prontezza e vivacità intellettiva: è una bella i.; era una delle migliori i. del suo tempo. Nel linguaggio della teologia scolastica: la prima I., Dio; le i. celesti, o assol. le I., gli angeli: sustanze separate da materia ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] r. un lavoro, esaminarlo, riscontrando se è compiuto a regola d’arte. È usato ancora, con sign. specifico, nel linguaggio milit.: r. una zona di terreno, un paese, le posizioni nemiche, una strada, compiervi una ricognizione per rendersi conto della ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...