percussione
percussióne (raro e ant. percossióne) s. f. [dal lat. percussio -onis, der. di percutĕre «percuotere», part. pass. percussus]. – 1. L’atto, il fatto di percuotere o di essere percosso, e [...] essere utilizzata per ricerche cristallografiche. 4. Nella metrica classica, lo stesso, ma meno com., che ictus. 5. Nel linguaggio finanz. (con riferimento al sign. 4 di percuotere), il processo mediante il quale un’imposta colpisce il contribuente ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] con g. unanime. Anche l’apprezzamento in base al quale si decide, e la formulazione di tale apprezzamento. Nel linguaggio scolastico, il parere che l’insegnante scrive sul compito o su apposito verbale; nella scuola dell’obbligo (elementare e scuola ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] qualsiasi cosa (spec. moda, usanza e sim.) la cui importanza diminuisce a confronto di altre. Con uso assol., nel linguaggio marin., si dice che un veliero perde, quando non riesce a progredire nella direzione voluta (cioè perde cammino), ovvero, nel ...
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ambiente
ambiènte s. m. [dal lat. ambiens -entis, part. pres. di ambire «andare intorno, circondare», in origine usato come agg. riferito all’aria o ad altro fluido]. – 1. a. Spazio che circonda una [...] la temperatura propria e normale di un ambiente determinato: reazione chimica che avviene a temperatura a.; talora anche nel linguaggio com.: il vino rosso si beve a temperatura a., non rinfrescato; meno com., secondo l’uso aggettivale originario, l ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] nel semplice apertura) e sinfonia. Talora, con sign. concr., ciò che apre, che dà inizio a qualcosa; in partic., nel linguaggio giornalistico, titolo o articolo pubblicato in alto a sinistra nella prima pagina di un giornale (coincide in genere con l ...
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intimare
v. tr. [dal lat. tardo intimare (der. di intĭmus «intimo»), propr. «rendere intimo, far penetrare, anche nella mente» e per estens. «far sapere, notificare»] (io intìmo, alla lat. ìntimo, ecc.). [...] immediato; i. lo sfratto; i. la comparizione in giudizio. 2. In senso più etimologico, notificare, in alcune espressioni del linguaggio eccles.: i. l’elezione alla persona eletta; i. il digiuno, la penitenza; raro, i. un concilio, un capitolo ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] , che è in una relazione semplice con l’ordine della superficie medesima; per il r. di un tensore, v. tensore. f. Nel linguaggio milit., sinon. ant. di fila, riga, ancora vivo nelle locuz., per lo più fig., uscire dai r. o restare nei r., abbandonare ...
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performance
‹pëfòomëns› s. ingl. [der. di (to) perform «compiere, eseguire», dal fr. ant. performer «compiere», che è dal lat. tardo performare «dare forma»] (pl. performances ‹pëfòomënsi∫›), usato in [...] 1. In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata. In partic.: a. Nel linguaggio sport., il modo di svolgimento e il risultato di una competizione, in quanto possano servire a valutare la ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] realizzata con simboli grafici, e in senso più ampio la lingua, più controllata, delle comunicazioni scritte) sia ai varî linguaggi settoriali; l. viva o dell’uso odierno, quella in uso ancor oggi; l. trasmessa, quella tipica della comunicazione a ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] dà poco guadagno e scarse soddisfazioni; prov.: la botte dà il vino che ha; la poesia non dà pane; appartiene al linguaggio colloquiale la frase se tanto mi dà tanto ..., con cui, sottacendo il seguito, si propone di arguire una situazione futura dal ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...