tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] avv.: Pietro una mattina per tempissimo levatosi con lei insieme montò a cavallo (Boccaccio); domattina devo alzarmi per tempissimo. e. Nel linguaggio comm. e burocr., a far tempo da, a partire da, cominciando da: per un periodo di tre mesi, a far t ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] di ricevere gli intelligibili. b. Analogam., in logica e in matematica, infinito p., v. infinito, n. 2 b. Nel linguaggio com., che ha aspetto, qualità, possibilità, e sim., che non si sono ancora manifestate o realizzate: essere, trovarsi allo stato ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] i movimenti e i trasferimenti di un dipendente, soprattutto dello stato o di enti pubblici, durante la sua carriera. 3. Nel linguaggio milit.: a. S. di leva, o s. militare, prestazione personale dei singoli cittadini in favore delle forze armate del ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] poterti approvare; anche come semplice espressione asseverativa: in c., credimi, è proprio come t’ho detto. b. In molte frasi del linguaggio com., è intesa come il luogo riposto cui vengono riferite le nostre azioni e il giudizio su di esse: il fondo ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo [...] flessione, nella loro natura di lemmi. b. Che contiene un nome: marchio n., quello che riproduce il nome della ditta. Nel linguaggio burocr., detto di alcune scritture intestate a uno o più nomi: elenco n.; ruolo n. dei contribuenti; nota n., nota di ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] , la cui parità è espressa in grammi di oro fino; assol., pagare in o., in monete d’oro. Più in partic., nel linguaggio econ.: o. carta, espressione recente con la quale si indicano i nuovi mezzi di riserva creati (1969) con l’istituzione dei diritti ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] piccolo, il suono di o quella di qualcosa di grosso). b. In logica matematica, il complesso dei segni usati in un linguaggio per rappresentare gli operatori logici e gli oggetti di cui si intende parlare; l’adozione di un simbolismo logico elimina le ...
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poverta
povertà s. f. [lat. paupertas -atis, der. di pauper -ĕris «povero»]. – 1. a. Genericam., la condizione di chi è povero, di chi cioè scarseggia delle cose necessarie per una normale sussistenza: [...] la possibilità di condurre un’esistenza simile a quella della maggioranza dei membri della società cui appartengono. b. Nel linguaggio econ., con riferimento a interi paesi, basso livello di reddito pro capite degli abitanti. Circolo chiuso della p ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] allo scopo, o anche persona priva di volontà e di iniziativa che riesce di impedimento agli altri (per il sign. nel linguaggio marin., v. oltre). b. Misura del peso, verificata o verificabile con la bilancia o con altro mezzo: controllare il p. della ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] t.; salire sul t.; una torretta con vista sui t. della città; un vento così forte che scoperchiava i tetti. Nel linguaggio corrente si chiama tetto anche quella che più tecnicamente è detta copertura: t. conico, t. a cupola. Frequente la locuz. avv ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...