nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] , nella frase dichiarativa, sono il soggetto e il predicato (o sintagma nominale e sintagma verbale). 2. estens. e fig. a. Nel linguaggio com. e letter., elemento o, più spesso, gruppo di elementi che costituiscono l’inizio, il fondamento da cui si è ...
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scomparsa
s. f. [da scomparso, part. pass. di scomparire]. – 1. a. Il fatto di scomparire, di non esserci più, di essere irreperibile, introvabile; di cosa: la cura va continuata fino alla s. dell’eruzione [...] come sinon. eufemistico di morte: la notizia della sua improvvisa s. ci ha sconvolto. b. Con sign. più specifico, nel linguaggio giur., la sparizione e la completa mancanza di notizie di persone delle quali non può essere constatata la morte; l ...
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ipoteca
ipotèca s. f. [dal lat. hypotheca, gr. ὑποϑήκη, affine a ὑποτίϑημι «mettere sotto, impegnare»]. – 1. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia costituito a favore di un creditore su beni [...] cosa, accaparrarsela, assicurarsene il possesso prevenendo altri (v. ipotecare, nel sign. 2); è espressione frequente anche nel linguaggio polit. e giornalistico, soprattutto per indicare un diritto o un condizionamento avanzati da un partito o da un ...
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scompensare
v. tr. [der. di compensare, compenso, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scompènso, ecc.). – Alterare, rompere un equilibrio, provocare uno scompenso, una mancanza di compensazione: s. il carico [...] . un cuore affaticato. ◆ Part. pass. scompensato, anche come agg.: un carico scompensato; un mercato scompensato; nel linguaggio medico, che presenta scompenso: cuore scompensato; un soggetto scompensato (o, come sost., uno scompensato), che presenta ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] o Meistersänger), in Germania, dal sec. 14°, denominazione dei componenti di corporazioni artigiane di musicisti-poeti. c. Nel linguaggio degli storici dell’arte, pittore o scultore che sia a capo di una bottega o scuola. Nell’attribuzione di opere ...
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ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi [...] accertabili in sé ma non nelle loro cause, nei loro processi, ecc.: fare un’i., delle i.; le i. sull’origine del linguaggio, sulle cause di un fenomeno; l’i. più probabile è che il movente del delitto sia di natura politica; è un’i. sufficientemente ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] e pei, mentre sono abbandonate pello, pella, pegli, pelle. Le preposizioni articolate del, dello, ecc. si usano spesso, spec. nel linguaggio parlato, col valore di articoli partitivi: bevve del vino; portò del pane; e poi c’è degli imbrogli (Manzoni ...
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minimum
‹mìnimum› s. m., lat. [neutro sostantivato di minĭmus]. – 1. Termine usato, soprattutto nel linguaggio scient. (in contrapp. a maxĭmum) o burocr., più raram. nel linguaggio com., con lo stesso [...] sign. di minimo nel suo uso sostantivato: il m. dei voti per l’elezione a deputato; stabilire il m. dei salarî; ci vuole un m. di buonsenso, di dignità. 2. Formato tipo delle carte fotografiche, con le ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali [...] «Il ballo dei sapienti» (1966) che cercò di raccontare il gergo degli studenti di un liceo classico milanese. Ma il linguaggio utilizzato dalla Corti risulta «eufemizzante, e non scivola mai verso il basso», secondo la lettura di [Giovanni] Casalegno ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] ritorni dell’astro nello stesso punto della sua orbita ellittica (per es., per un pianeta, l’afelio); r. sinodica (v. sinodico, n. 2). c. Nel linguaggio tecn., sinon. di giro, con riferimento alla rotazione di un organo meccanico rotante. d. Nel ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...