stricto iure
〈... i̯ùre〉 locuz. lat. (propr. «a stretti termini di legge»), usata in ital. come avv. – Espressione del linguaggio giur. e giudiziario, usata talora anche nel linguaggio com., che significa [...] «in piena conformità alla norma del diritto» ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione [...] privi di organizzazione, di compattezza e di forza, destinati perciò a essere rapidamente sconfitti o dispersi. 2. Usi fig.: a. Nel linguaggio eccles. o poet., l’e. celeste, le schiere degli angeli e dei santi; l’e. infernale, le schiere dei diavoli ...
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pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo [...] fra il primo e il secondo atto c’è una p. di dieci minuti (più com. intervallo); pausa di riflessione, nel linguaggio giornalistico, interruzione di un’azione o di un’attività, per lo più pubblica o politica, che consenta di raccogliere e coordinare ...
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leso
léṡo agg. [part. pass. di ledere]. – Offeso, danneggiato, o che ha avuto una o più lesioni: puntellare i muri l.; fare una radiografia dell’organo l.; parte lesa, nel linguaggio giur., la parte [...] ◆ D’introduzione relativamente recente l’uso di questo participio come secondo elemento di agg. e sost. composti riferiti, nel linguaggio medico, a soggetti che presentano una menomazione o lesione nella parte del corpo o nella funzione indicate nel ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] una sistemazione o. alla materia, e sim. 4. agg. e s. m. Che appartiene all’organizzazione di qualche cosa. Nel linguaggio burocr., ruolo o. (o, con uso assol., organico s. m.), la composizione e l’ordinamento del personale di un’amministrazione o ...
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scorta
scòrta s. f. [femm. sostantivato di scorto, part. pass. di scorgere, nel sign. ant. di «guidare»]. – 1. a. L’azione di scortare, di accompagnare per guidare e proteggere, o per sorvegliare: fare [...] pneumatico che ogni autoveicolo porta con sé come riserva per casi di necessità (v. ruota, n. 1 a). d. Nel linguaggio econ., quantità fisica di beni detenuti da imprese industriali e commerciali, consumatori, organismi di vario genere, al fine di far ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] ); vorrebbe v. tutta la colpa addosso a me; i cittadini si versarono per le vie. d. In usi estens. e fig., nel linguaggio letter. o di tono elevato: v. lacrime, piangere (e in espressioni poet.: a che pur versi Degli occhi tristi un doloroso fiume ...
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pazzia
pazzìa s. f. [der. di pazzo]. – 1. Nel linguaggio com., qualsiasi forma di alterazione, persistente o temporanea, delle facoltà mentali (è termine raro nel linguaggio scient., dove si parla invece [...] di infermità o malattia mentale, o più specificamente di psicosi, psicopatia, ecc.): dare segni di p. (non com., dare in p.); esser colto da p.; estens., ci dev’essere in lui un ramo di p., di chi fa cose ...
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maitre
maître ‹mèetr› s. m., fr. [lat. magister]. – Maestro, padrone, signore. In Italia il termine è usato nel linguaggio alberghiero: m. d’hôtel (o semplicem. maître), chi dirige il servizio di un [...] albergo, o di un grande ristorante. È inoltre usata, nel linguaggio letter. e giornalistico, l’espressione maître à penser (talora tradotta in maestro di pensiero), per indicare una persona di grande prestigio che, con le sue idee e i suoi scritti, ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] di un processo, e consiste nella manifestazione necessaria, oggettiva, dell’essenza, alla quale non si contrappone. 2. a. Nel linguaggio scient., il termine è genericam. usato come sinon. di evento; più precisamente, sono fenomeni i fatti, gli eventi ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...