allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette [...] che quella frase, in apparenza innocua, fosse a. alla sua umile origine. 2. Nel linguaggio della critica letteraria, è detta arte a. la forma suprema dell’arte secondo la poetica dei poeti «puri» o «ermetici» (Mallarmé, Rimbaud, ecc.): evocativa, ...
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raffermare2
raffermare2 v. tr. [der. di fermo1; nel sign. 2, der. di ferma1] (io rafférmo, ecc.). – 1. non com. Riconfermare: r. un patto, un’obbligazione, un impegno; riferito a persona, riconfermarla [...] so che codesti sospetti, più si vogliono levare, e più si raffermano (Pirandello). 2. Con uso rifl., nel linguaggio milit., rinnovare la ferma: alcuni volontari di truppa si sono raffermati; raffermarsi nell’esercito, nella marina, nell’aviazione. 3 ...
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bambinesco
bambinésco agg. [der. di bambino] (pl. m. -chi). – 1. Che è proprio d’un bambino, puerile, per lo più in senso spreg.: discorsi b.; scuse bambinesche. 2. non com. Proprio del bambino o dell’infanzia: [...] linguaggio b., il particolare linguaggio, semplificato ed elementare, che gli adulti usano parlando coi bambini, detto tecnicam., all’ingl., baby talk. ◆ Avv. bambinescaménte, in modo bambinesco, puerile. ...
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intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; [...] ), così detto non perché esplicitamente voluto, ma perché in rapporto con un’azione volontaria. 2. ant. Nel linguaggio della filosofia scolastica, pertinente all’intenzione (detta anche specie intenzionale), cioè all’immagine o forma dell’oggetto ...
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estrazione
estrazióne s. f. [dal lat. mediev. extractio -onis, der. di extrahĕre «estrarre»]. – 1. L’atto di estrarre, e l’operazione con cui si estrae: e. di un dente; l’e. del radio dalla pechblenda, [...] preordinato (e listino delle e., lo stampato che riporta i numeri dei titoli sorteggiati per il rimborso). 2. Nel linguaggio scient. e tecn.: a. In matematica, e. della radice quadrata, cubica, ecc., procedimento mediante il quale si determina la ...
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estremamente
estremaménte avv. [der. di estremo]. – In sommo grado: è un uomo e. avaro, geloso, povero, ecc.; sono e. confuso; nel linguaggio burocr. e polit., ma anche nel linguaggio corrente, è di [...] uso tanto frequente da essere divenuto ormai un modo di formare il superlativo: situazione e. complessa, un caso e. delicato. Meno com. con verbi: gli piace e.; ne soffre estremamente ...
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intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] mie intenzioni. Secondo l’i. o le i. di qualcuno, conforme ai suoi desiderî (per lo più inespressi); in partic., nel linguaggio della Chiesa, pregare secondo l’i. del sommo pontefice, o assol. secondo l’i. (sottint. della Chiesa), a proposito di ...
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chiocciola
chiòcciola s. f. [lat. cŏchlea, dal gr. κοχλίας]. – 1. Nome di varî molluschi gasteropodi polmonati dalla caratteristica conchiglia elicoidale, capace di accogliere tutto l’animale; la loro [...] , la parte superiore del manico, detto anche riccio. e. In anatomia, lo stesso che coclea. f. Denominazione, nel linguaggio corrente, del simbolo @, usato negli indirizzi di posta elettronica per separare il nome del destinatario da quello del suo ...
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ficcare
v. tr. [lat. *figicare, der. di figĕre «attaccare, conficcare»] (io ficco, tu ficchi, ecc.). – 1. Spingere dentro con forza: f. un palo in terra, un chiodo nel muro; f. un dito in un occhio. [...] un’impresa, in un guaio; ficcarcisi fino al collo, fino agli occhi. 3. Con uso assol. o trans., nell’ant. linguaggio milit., colpire dall’alto in basso, con «tiro di ficco»: dovendo in ciascheduno fianco essere almeno due cannoniere, ordineremo che ...
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distaccare
v. tr. [prob. der. di staccare, per sostituzione del pref. dis-1 a s-; nel sign. 2 b, per influenza del fr. détacher] (io distacco, tu distacchi, ecc.). – 1. Disgiungere o rimuovere un oggetto [...] persona da un luogo: s’era piantato davanti al televisore e non riuscivo a distaccarlo di lì. b. Nel linguaggio milit., separare una frazione di un reparto, assegnandola altrove per speciali servizî (v. distaccamento). Analogam., d. alcuni agenti; d ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...