lievitare
v. tr. e intr. [der. di lievito2] (io lièvito, ecc.). – 1. tr., non com. Mischiare col lievito per produrre la fermentazione: l. la pasta per fare il pane, o anche l. il pane. 2. intr. (aus. [...] con poca acqua), o del terreno, e sim. c. fig. Crescere, acquistare d’intensità: il sentimento della rivolta lievitava nei giovani; spec. nel linguaggio letter.: una prosa che lievita liricamente; un ragionamento che a tratti lievita in fantasia. Nel ...
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pensabile
pensàbile agg. e s. m. [der. di pensare]. – Nel linguaggio filos., che può esser pensato, che può essere oggetto di pensiero: secondo Kant il noumeno è p. ma non conoscibile; anche come sost., [...] con valore neutro: l’ambito del p.; la distinzione fra il p. e il reale. Nel linguaggio com.: allo stato dei fatti sono pensabili più soluzioni; spesso in frasi negative: non è neppure p. che quello che dici possa accadere. ...
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vigile
vìgile agg. e s. m. [dal lat. vigil -ĭlis, der. di vigēre (v. vigere)]. – 1. agg. a. Che vigila, che segue quanto avviene, e quanto può avvenire, con attenzione particolarmente desta e pronta: [...] nel pericolo; guardare con occhio v.; sotto il v. sguardo della madre, sotto la v. guida del maestro. b. Nel linguaggio medico, stato v., la condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente circostante; in neurofisiologia si preferisce tale ...
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inchiodare
v. tr. [der. di chiodo] (io inchiòdo, ecc.). – 1. a. Fissare, unire, configgere, con uno o più chiodi: i. un’asse; i. una tavola all’altra (o sull’altra); i. il coperchio alla cassa; gli inchiodarono [...] stretta dipendenza di essi, prescindendo da altri aspetti, fatti o circostanze. 2. Con uso fig. e rifl., inchiodarsi, nel linguaggio fam., indebitarsi (con allusione al sign. 3 di chiodo): per mantenere il figlio agli studî si è inchiodato con mezzo ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] v. e il nuovo; in quel libro c’è troppo di v.; un racconto che sa di vecchio. b. Nel linguaggio contabile, registrazione a vecchio, la scrittura di un fatto amministrativo di competenza di un esercizio redatta al principio dell’esercizio successivo ...
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volteggiare
v. intr. [der. di volta1] (io voltéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Descrivere ampî giri, rimanendo nella stessa zona. È riferito soprattutto a uccelli in volo e ad aeromobili: l’aquila volteggiava [...] andare intorno, fargli fare continue voltate. b. In ginnastica, eseguire volteggi: v. sulle parallele. 2. Nel linguaggio marin. ant., e nel moderno linguaggio sport. della vela, lo stesso che bordeggiare: v. lungo la costa; anche con uso trans.: v ...
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associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] competente (Santa Sede, conferenza episcopale, vescovo diocesano) e le a. private, dirette e presiedute dai singoli fedeli. Nel linguaggio giur., a. a (o per) delinquere, reato contro l’ordine pubblico consistente nell’unione di più persone in un ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, [...] di materiale argilloso, esercitata dalle acque meteoriche in terreni poco inclinati e non protetti da vegetazione. 7. Nel linguaggio giornalistico, termine con cui (per traslato dal sign. 1) viene indicato il massimo organo dirigente della mafia, del ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] , cui è riservato un trattamento di tipo familiare: la località è piena di alberghi e pensioni; una p. sul mare. 4. Nel linguaggio di banca, denominazione di alcune operazioni: effetti in p., le cambiali cedute a una banca con girata in bianco contro ...
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distrazione
distrazióne s. f. [dal lat. distractio -onis, der. di distrahĕre «separare», part. pass. distractus]. – 1. Il distrarre, nel sign. etimologico del verbo. In partic.: a. Separazione, solo [...] brusca di un tessuto muscolare o tendineo, accompagnata spesso da lacerazione di fibre o lacinie che lo costituiscono. c. Nel linguaggio amministr., trasferimento di una somma a usi diversi dal previsto: d. di fondi, d. di una parte del capitale per ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...