h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] dicendo. Per quanto riguarda più particolarmente l’italiano, questo non possiede un fonema h, come non lo possiedono le altre lingueromanze; non ha rilievo il fatto che un suono h ricorra in alcune interiezioni o si trovi in questo o quel dialetto ...
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preromanzo
preromanżo agg. [comp. di pre- e romanzo1]. – Anteriore al sorgere delle lingueromanze, detto in partic. del latino, nella sua fase postclassica o nel suo aspetto popolare, in quanto precedente [...] il sorgere delle lingueromanze e in quanto caratterizzato da fenomeni che si riflettono nelle lingueromanze (diverso, quindi, da volgare poiché si riferisce anche ad aspetti della lingua latina scritta). ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] ipsum, ipsam); da un antico pronome dimostrativo derivano anche il ted. der, die, das e l’ingl. the. Nelle lingueromanze e germaniche, esiste inoltre un articolo indeterminativo, la cui forma è la stessa del nome del numero uno. ◆ A. determinativo ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato [...] cioè che, in quella lingua o famiglia di lingue, hanno funzione distintiva. b. Il sistema di fonemi proprio di una lingua, di un dialetto, di un gruppo di lingue o di dialetti: la f. francese; la f. sarda, siciliana; la f. delle lingueromanze. ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce [...] per dizionarî bilingui (l. greco-inglese) e per dizionarî di lingue moderne di tipo particolare (per es., il Lessico dell’infima lingue dal punto di vista della comparazione: il l. delle lingueromanze. 3. non com. La parte dello studio di una lingua ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] delle civiltà barbariche con le quali (dal sec. 6° in poi) l’unità linguistica dell’impero cede definitivamente il passo alle singole lingueromanze. c. In senso fig., nell’uso ant. e sempre come s. m., dire una cosa in volgare, o in buon volgare, e ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] del latino classico) o atona (ō, ŏ del latino classico), e ne condivise interamente i successivi sviluppi in quasi tutte le lingueromanze, divenendo in italiano, in generale, ó se tonica (es. góla, lat. gŭla; tórre, lat. tŭrris), o se postonica (es ...
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metafonesi
metafonèṡi s. f. [traduz. del ted. Umlaut, formata con gli elementi meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. – In linguistica, modificazione del timbro di una vocale per assimilazione a [...] (per lo più i, i̯, u, u̯) di sillaba finale. All’interno delle lingue indoeuropee, il fenomeno è caratteristico delle lingue germaniche; all’interno delle lingueromanze la metafonesi, ignota al tosc. e all’ital. letter., è (o è stata) viva ...
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celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga [...] diffusione poi nelle lingueromanze) o sia comunque sopravvissuto nelle lingue dell’Europa centro-occid., in partic. nel francese. 2. Corrente storiografica (1750-1770) secondo la quale, nella formazione degli antichi popoli italici, l’influsso ...
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accentuativo
(meno com. accentativo) agg. [der. di accentuare]. – Che concerne l’accento, o è fondato sull’accento, delle parole. In partic., metrica a., la metrica, propria per es. delle lingueromanze, [...] serie di sillabe toniche e atone alternate secondo varî schemi, e dove quindi l’elemento fondamentale del ritmo è l’accento, in contrapposizione alla metrica quantitativa propria delle lingue classiche. Analogam.: poesia a., verso accentuativo, ecc. ...
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romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche neolatine) si possono suddividere su base...
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa della comune discendenza, queste lingue...